Governo Draghi, M5S: ecco le richieste

I pentastellati in un post su Facebook: “Capire se possiamo farne parte in modo incisivo”

Ascolteremo Draghi “con attenzione e senza pregiudizi, cercando di raccogliere ogni elemento utile per formarci un’opinione chiara e consapevole, basata su cose concrete, che ci consenta di comprendere se davvero il MoVimento può prendere parte in modo incisivo a un nuovo governo”. Così il M5S in un post su Facebook poco prima della nuova consultazione con il premier incaricato in vista della formazione del nuovo governo.
“Al presidente Draghi, oltre ad esporre ulteriori temi che riteniamo essenziali per il bene del Paese, chiederemo quali sono gli interventi che intende mettere in campo, quali sono i settori prioritari che vuole sostenere, a partire da dove intende intervenire, come e con quali obiettivi. Gli chiederemo anche se ha definito il perimetro politico e tematico entro il quale intende formare una nuova maggioranza”, si legge ancora. E “una volta raccolti tutti gli elementi utili il MoVimento 5 Stelle, come ha sempre fatto anche per la formazione dei governi precedenti, darà la parola ai propri iscritti, che avranno l’ultima parola. Il voto sarà aperto per 24 ore a partire dalle ore 13 di domani, mercoledì 10 febbraio”. Così il M5S in un post su Facebook. “Questa sera, dopo le consultazioni, saremo in grado di fornire ulteriori informazioni in modo che ciascuno possa formare la propria opinione concretamente e consapevolmente”, concludono i pentastellati.
“Alle 17.15 il nostro capo politico Vito Crimi, insieme ai capigruppo e vicecapogruppo della Camera e del Senato, incontreranno il presidente del consiglio incaricato Mario Draghi”, viene ricordato nel post. “Si tratta del secondo giro di consultazioni, che fa seguito a quello avvenuto sabato scorso, al quale ha preso parte anche Beppe Grillo, il Garante del MoVimento 5 Stelle”.
“Nella prima occasione di confronto”, si legge, “abbiamo rappresentato al presidente incaricato quali siano i valori su cui crediamo debba essere fondato il nuovo governo, solidale, europeista e ambientalista. Abbiamo affrontato i temi che consideriamo cruciali: il reddito di cittadinanza, una misura a sostegno di un lavoro di qualità; una banca pubblica per gli investimenti per aiutare le nostre piccole e medie imprese; la riforma della giustizia e il mantenimento dei risultati fin qui raggiunti nella lotta alla corruzione e l’innovazione digitale; l’ambiente che deve essere la vocazione di ogni politica industriale verso uno sviluppo sostenibile abbandonando le politiche di green washing e dando sostegno alle imprese benefit”. “Vogliamo che la tutela dell’ambiente entri in costituzione e che dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dell’Ambiente nasca un Ministero per la transizione ecologica; la prosecuzione del lavoro iniziato per una scuola di qualità eliminando le classi pollaio e combattendo la povertà educativa; continuare il processo di innovazione già avviato nella pubblica amministrazione e incentivare politiche per il superamento della disparità di genere”, proseguono i pentastellati.
“Abbiamo inoltre chiesto parole di chiarezza sulla non attivazione del Meccanismo Europeo di Stabilità e nessun arretramento nel complesso processo per riportare equilibrio giuridico, economico e finanziario nel rapporto concessorio autostradale. Ci siamo anche confrontati sul Recovery Plan, le risorse che possono consentire il rilancio del nostro Paese e la costruzione di un futuro diverso per le nuove generazioni, reso possibile grazie all’azione credibile ed efficace in sede europea del presidente Conte”, rimarca il Movimento.

(Adnkronos)