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Per abbattere un albero, il periodo ideale è quello autunnale e invernale. Infatti, la caduta delle foglie aiuta ad avere una visuale più chiara della pianta che si intende abbattere. Può trattarsi di un albero da frutto ammalato colpito di batteri, funghi e parassiti oppure da una pianta troppo grande che magari fa ombra all’abitazione. Gli alberi davanti casa vanno regolati se non si vuole che i rami cadano sulle automobili parcheggiate per colpa di tempeste, nevicate, vento forte etc. Per tale ragione, tanti decidono di abbattere gli alberi e sistemare al loro posto arbusti più facilmente gestibili come le siepi di bosso oppure rampicanti come il gelsomino.

Al fine di procedere correttamente senza rischi, basta seguire i passaggi di questa guida.

Rimuovere i rami più grandi

La prima fase per abbattere un albero prevede di tagliare i rami più grandi, aiutandosi con una motosega della Ferramenta Giusti. Vale sempre la pena sfoltire il più possibile la chioma dell’albero per operare in maggiore sicurezza. Durante questa fase bisogna sempre indossare protezioni come i guanti e gli occhiali protettivi per evitare che la segatura vada a finire negli occhi. Altri attrezzi per procedere sicurezza sono sicuramente e scale telescopiche. D’altronde, bisogna sempre preoccuparsi della sicurezza in questi frangenti.

Tagliere il tronco

Dopo aver ridotto al minimo la pianta, arriva il momento di tagliare il tronco principale. Bisogna sempre procedere con molta attenzione e calcolare con esattezza il punto in cui cadrà la pianta tagliata. Di solito, si pratica un taglio V orizzontale affinché il tronco si pieghi in questa direzione.

Per controllare la caduta, si può usare una corda resistente. Non bisogna mai sottostare vicino all’area di caduta dell’albero. Inoltre, è consigliabile dei mezzi come automobili e pic up vicino alla pianta perché il tronco potrebbe finirci addosso.

Dissotterrare il troncone

La parte del tronco che rimane a terra può restare dov’è ma spesso si preferisce rimuoverla per diverse ragioni. Infatti, lo spazio potrebbe essere utile a piantare nuovi arbusti. Inoltre, il tronco se non è esposto al sole, potrebbe inumidirsi e attirare parassiti, funghi, muffe, spore. Bisogna comunque aspettare che il tronco si secchi un po’ per poterlo dissotterrare più agilmente. Tuttavia, alcuni decidono di lasciarlo perché può diventare un elemento decorativo del giardino dove appoggiare vasi e ornamenti. Inoltre, le radici hanno comunque una certa capacità di trattenere il terreno.

Far seccare la legna e tagliarla

In particolare chi ha una stufa a legna, meglio che sfrutti al massimo il legname ricavato dall’abbattimento dell’arbusto. Utilizzando la motosega oppure una spaccalegna idraulica si possono ricavare dei ceppi di legna di misura inferiore per le stufe domestiche a legna ma anche quelle in maiolica o le stufe tradizionali per cucinare. Ovviamente, la legna non può essere immediatamente bruciata ma prima deve seccarsi. Anche mettere in vendita il legname ricavato può essere una buona idea da non scartare.