Venezia: da domani all’Arsenale il Forum internazionale delle Marine Militari

Venezia, 14 ott. (AdnKronos) – Nello storico Arsenale di Venezia la Marina Militare ospiterà, dal 15 al 18 ottobre 2019, la dodicesima edizione del “Regional Seapower Symposium” (XII Venice RSS), forum marittimo internazionale biennale, al quale parteciperanno circa 60 Marine (40 delle quali rappresentate dai rispettivi Capi di Stato Maggiore), oltre a numerose organizzazioni internazionali, industriali, culturali, accademiche e dell’informazione interessate ai temi di carattere marittimo. Il giorno 16 ottobre, ad aprire i lavori sarà il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, alla presenza di alte cariche civili e militari.
Tema conduttore del XII Venice RSS sarà “Shaping our Navies for the Blue Century”, argomento di grande attualità con il quale si analizzerà il ruolo delle Marine nell’affrontare le sfide connesse con la sicurezza delle reti marittime globali nel cosiddetto Blue Century. Un’opportunità unica offerta ai rappresentanti delle principali marine del Mondo di incontrarsi, conoscersi e promuovere il dialogo, la cooperazione internazionale e la sicurezza marittima. Un approccio inclusivo ed equilibrato con l’obiettivo di consolidare il cluster marittimo e rafforzare, nell’opinione pubblica, la sensibilità e la consapevolezza della centralità del mare per il benessere e la sicurezza internazionali.
Nel corso di tre differenti sessioni, verranno affrontati temi quali l’evoluzione del quadro giuridico marittimo internazionale nella corsa degli attori a regolamentare gli spazi marittimi; lo sviluppo capacitivo delle Marine del futuro, soluzioni tecniche ed innovazioni tecnologiche per affrontare i compiti tradizionali e le nuove sfide emergenti; infine, come si può definire oggi il concetto di potere marittimo, nelle dimensioni politica, diplomatica, economica, culturale e militare. Per l’occasione saranno presenti a Venezia la nave scuola Amerigo Vespucci assieme alla nave anfibia San Giorgio.

(Adnkronos)