LEGAMBIENTE PRESENTA CONSUNTIVO OZONO 2019 Padova fuorilegge per il sedicesimo anno consecutivo

LEGAMBIENTE PRESENTA CONSUNTIVO OZONO 2019
Padova fuorilegge per il sedicesimo anno consecutivo

23/09/2019

Con la fine dell’estate, almeno dal punto di vista del calendario, Legambiente fornisce il consuntivo dello smog estivo 2019.

“Anche quest’anno il consuntivo è negativo – dichiara  Lucio Passi, responsabile delle politiche antismog di Legambiente: a Padova, la centralina della Mandria,  rappresentativa della media urbana ha registrato 40 giorni oltre limite. Molto di più del  limite annuale per la protezione della salute umana che è di 120 microgrammi d’ozono per metro cubo d’aria da non superarsi per più di 25 giorni in un anno. Nel 2018 i  superamenti furono 70, nel 2017 53nel 2016 38. E’ il sedicesimo anno consecutivo che a Padova l’ozono supera il limite di legge annuale.”

“Peggiore si è rivelata quest’anno – continua Passi – la situazione a Padova est, dove si registrano il doppio degli sforamenti dei 3 anni precedenti.  Questi i numeri: la centralina di via Internato Ignoto in tutto il 2016 ha registrato 11 giorni di superamento del limite giornaliero, 25 nel 2017, 24 nel 2018, mentre al 21 settembre 2019 i giorni di sforamento stati ben 55. Ancora peggiore la situazione registrata dalla centralina di via Carli20 giorni in tutto il 2016, 33 nel 2017, 30 nel 2018, 57 nel 2019.

Ora ci aspetta la nuova ondata di Pm10 che dall’inizio del 2019 a Padova ha già totalizzato 47 superamenti del limite giornaliero (52 in via Internato Ignoto) contro i 35 ammessi dalla legge. E’ noto che a livello urbano la fonte principale di entrambi gli inquinanti deriva dai motori a scoppio. Bene dunque la domenica ecologica di oggi, ma va strutturalmente limitato il traffico privato e promosse modalità sostenibili di trasporto di persone e merci. Aspettando il nuovo tram va potenziato il trasporto pubblico, rendendo più frequenti le corse dei bus. Per finanziare il servizio bisogna ragionare su forme di tariffazione all’accesso in città, che contemporaneamente scoraggia l’utilizzo delle auto. Servono parcheggi esterni collegati ad autobus frequenti, a partire da quelli dell’Euganeo o della Fiera collegabili subito ad una navetta. E poi mancano i parcheggi scambiatori al capo di radiali come via Po, San Marco, Armistizio, Chiesanuova. Non va dimenticato di organizzare il car pooling urbano (auto condivise), di potenziare car sharing e la ciclabilità“.

Categoria: smog | comunicati stampa      

(Legambiente Padova)