In quanti conoscono davvero gli strumenti e le procedure impiegati in uno studio di registrazione? Oggi si può entrare in sala prove con un progetto ben chiaro da realizzare e raggiungere, in relativamente poco tempo, l’effettiva masterizzazione, che consente all’artista di tornare a casa con il CD completato. È quindi un contesto in cui si realizzano tutte le fasi tecniche che conducono al prodotto finale.
Nello studio di registrazione un ruolo particolare è svolto dallo studio manager, i cui compiti prevedono l’instaurare rapporti con le case discografiche, gli uffici stampa e persino gli organizzatori per la gestione di eventi dal vivo.
Lavorare in questo settore richiede un profondo amore per la musica. Quanti sono interessati a curare l’audio, con l’ambizione di diventare dei fonici, devono dimostrare un’estrema disponibilità e attitudine alla ricerca di soluzioni innovative ed efficaci.
Quando il tecnico è molto preparato, la qualità dei brani è comprensibile e coinvolgente anche per chi non è un esperto del settore. Deve emergere la melodia della traccia. Un’altra fase che non può essere sottovalutata è il processo di mixaggio.
Solitamente gli operatori iniziano il lavoro dalla sezione ritmica, a cui vanno progressivamente ad aggiungere gli altri componenti musicali. Un approccio che si scontra con le abitudini di un passato in cui il tecnico operava su tracce aperte, cercando di raggiungere quell’alchimia che fa emergere l’identità del brano.
Restando in tema di questioni pratiche, buona parte dei fonici preferisce cominciare silenziando la voce e concentrandosi sulla cassa. L’abilità sta nell’avere quella sensibilità che sviluppa la ricerca tecnica nei suoni registrati, senza penalizzare l’animo del brano.
Lo studio è comunque un luogo in cui gli artisti stanno relativamente poco tempo. Devono cercare di arrivare alla registrazione già preparati: le prove in saletta sono un momento propedeutico irrinunciabile. Nel corso della registrazione, a seconda dell’impegno della band e della preparazione dei tecnici di studio, possono presentarsi elementi in grado di arricchire il valore dell’album.
Il pubblico immagina talvolta lo studio di registrazione come un luogo in grado di stravolgere, in positivo, le qualità artistiche di un musicista. La realtà è diversa. Chi vi si approccia deve essere pronto e aver lavorato molto sul suo prodotto artistico. Saranno poi fonici, arrangiatori e gli altri professionisti che ruotano attorno allo studio a dare il loro contributo per migliorare, quando possibile, il brano.
Il risultato finale dipende ovviamente dallo studio cui ci si rivolge. Kalimba Studio, ad esempio, è uno spazio fuori Padova progettato per fornire un’acustica che assicuri un sound naturale degli strumenti. La realizzazione dello studio ha coinvolto professionisti del settore come Pro Audio Consulting e Studio Sound Service.
Grazie al corso Logic Pro X Sale, Kalimba Studio rappresenta anche un’opportunità di migliorare le proprie competenze musicali. I corsi prevedono il supporto di un Apple Certified Trainer di Logic Pro X.
I temi trattati ne fanno una risorsa sia per musicisti tradizionali impegnati nella trascrizione di partiture, come accade ad esempio a un pianista, sia ai DJ che vogliono offrire il meglio nelle performance live.
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