Vajont: zaia, il dovere di ricordare 55 anni dopo (2)

(AdnKronos) – “I veneti non possono, non vogliono e non devono dimenticare quelle giornate tragiche – afferma Zaia – Come ci ricordano gli scatti immortali di Bepi Zanfron, l’impavido fotografo bellunese alla cui memoria quest’anno e stato assegnato il primo premio giornalistico, quelle furono le giornate della grande e immensa solidarieta e della volonta di ricostruzione, ma anche della vergogna nazionale per un disastro ambientale e umano, che poteva essere evitato”.

“Fare memoria di quella tragedia significa – conclude il presidente del Veneto – assumere la consapevolezza che l’interesse del territorio non puo mai essere piegato a quello degli affari e che la salvaguardia delle persone e dell’ambiente e la prima responsabilita della ‘buona’ amministrazione e della ‘buona’ politica. Un impegno che oggi per noi si traduce nel piano di piccole e grandi opere avviato dal 2010 per la messa in sicurezza del Veneto e soprattutto, in un diverso modo di pensare ai grandi interventi infrastrutturali, che devono – sin dai primi calcoli progettuali – anteporre sicurezza e prevenzione”.

(Adnkronos)