Oceana: gli assicuratori globali uniscono le forze per privare la pesca di frodo di un’ancora di salvataggio finanziaria

– Il settore assicurativo combatte la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata nell’ambito dell’iniziativa congiunta di Oceana e delle Nazioni Unite sull’assicurazione marittima sostenibile

Allianz Global Corporate & Specialty, AXA, Generali, Hanseatic Underwriters e The Shipowners’ Club hanno cosponsorizzato la prima iniziativa del settore assicurativo globale in materia di assicurazione marittima sostenibile. L’iniziativa conferma il loro impegno a non assicurare o facilitare consapevolmente l’assicurazione delle navi inserite nella lista nera a causa della partecipazione ad attivita’ di pesca di frodo, anche nota come pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN). Questa nuovissima iniziativa e’ stata lanciata in occasione della conferenza Our Oceandi Malta, un incontro internazionale di leader mondiali ospitato quest’anno dall’Unione Europea.

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“La pesca INN comporta conseguenze per noi tutti e contribuisce alla pesca indiscriminata. Sottrae posti di lavoro ai pescatori onesti e fornisce pesce catturato illegalmente all’ignara popolazione. Oggi abbiamo fatto un importante passo avanti con le compagnie assicurative leader nel settore che si impegnano a negare un’ancora di salvataggio finanziaria alle imbarcazioni usate per la pesca di frodo. Facciamo appello agli altri assicuratori affinche’ diano prova di responsabilita’ sociale e leadership nel campo della sostenibilita’, unendo le forze a questa lotta contro la pesca INN”,ha dichiarato Lasse Gustavsson, Direttore esecutivo di Oceana Europe. Oceana e’ la piu’ grande organizzazione internazionale di advocacy impegnata esclusivamente nella conservazione degli oceani.

“Viviamo sul Pianeta Blu, quindi e’ una tragedia che la pesca di frodo, gli oceani inquinati e le barriere coralline morte siano lontani dagli occhi e lontani dal cuore di molti. Con questo impegno, gli assicuratori dimostrano lungimiranza e leadership. Stanno chiarendo senza ombra di dubbio che le pratiche responsabili e sostenibili nell’industria marittima e la salute degli oceani vanno di pari passo con l’assicurabilita’ e la sostenibilita’ aziendale”,ha dichiarato Butch Bacani, direttore dell’iniziativa Principles for Sustainable Insurance Initiative (PSI) dell’UN Environment, la piu’ grande iniziativa di collaborazione tra l’ONU e il settore assicurativo.

La pesca INN e’ un problema irrisolto e pervasivo a livello internazionale, con una pesca illegale e non dichiarata che costa all’economia mondiale tra i 10 e i 23,5 miliardi di dollari all’anno, equivalenti a 11-26 milioni di tonnellate di pesce.

La pesca INN e’ in grado di esaurire popolazioni gia’ sovrasfruttate e distruggere habitat ed ecosistemi marini vitali. Questa attivita’ puo’ inoltre danneggiare i pescatori rispettosi della legge, i quali vedono ridursi le opportunita’ di pesca quando gli stock ittici di loro competenza vengono presi di mira dai pescherecci INN.

Attualmente, 21 tra preminenti assicuratori, organismi del mercato assicurativo e stakeholder chiave a livello globale hanno aderito e sostenuto l’iniziativa. Oceana e il PSI fanno appello a un maggior numero di assicuratori, riassicuratori, broker e agenti affinche’ aderiscano all’iniziativa.

(Immediapress – Adnkronos
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