Renzi alla minoranza: 'Non bloccheremo il Paese per tenere il Pd unito'

Roma, 10 ott (AdnKronos) – “Avevamo detto no ai caminetti e che avremmo discusso solo in Direzione: l’impegno con gli iscritti vale piu’ dei mal di pancia di alcuni. Noi parliamo in Direzione, noi”. Lo ha detto il premier e segretario del Pd Matteo Renzi aprendo la Direzione del partito. “Da quando sono stato segretario – ha aggiunto – non c’e’ mai stato un momento senza polemica interna, uno scontro permanente”.

“Quello che deve essere chiaro e’ che la nostra responsabilita’ di tenere unito il Pd non puo’ arrivare al punto di tenere fermo il Paese”, ha aggiunto.

LEGGE ELETTORALE – “Con tutto quello che succede sembra surreale che la discussione politica che stiamo facendo e’ sul premio alla coalizione o alla liste o su un modello di legge elettorale coerente che la storia degli ultimi 25 anni. ma credo sia doveroso parlarci con grande chiarezza”.

“C’e’ chi ha detto che dovremmo chiedere scusa per aver messo la fiducia: sono allucinazioni. Noi siamo convinti che la legge elettorale funzioni”

“Io ho il dovere politico di affrontare il tema del combinato disposto”, ha detto Renzi spiegando di non condividere chi teme questo punto ma “credo che, essendo la riforma costituzionale cosi’ importante, occorre cercare di trovare ulteriormente le ragioni di un punto di accordo”.

“Al nostro interno le ragioni di divisione sono state amplificate: alla vigilia della Direzione c’e’ stata una richiesta di unita’, un invito a discutere in Direzione, e poi il giorno prima c’e’ stata una girandola di interviste in cui gia’ si prevede il logo dei democratici per il no. Della serie, la risposta e’ no”. “Noi pensiamo che il Pd possa discutere sui tre punti fondamentali che sono: ballottaggio si’ o no, premio alla ista o coalizione, modo in cui si scelgono i deputati ovvero, collegi, liste bloccate o preferenze”.

“Propongo una delegazione formata dal vice segretario del Pd come coordinatore, i capigruppo, il presidente, piu’ un esponente della minoranza: siamo totalmente disponibili a lavorare, chiedo solo di sentire tutti gli altri partiti, anche i 5 stelle, siamo per utilizzare queste settimane e mesi per togliere tutti gli alibi”.

“Siamo per assicurare tempi certi” alla riforma dell’Italicum. “Non possiamo farla nella campagna referendaria, ma possiamo iscriverla all’Odg delle commissioni con una discussione nel merito dalle settimane successive”.

PIL – Parlando del pil, il premier ha aggiunto: “E’ ridicolo chi fa la morale sulla differenza tra le stime del Fondo monetario e le stime del governo, appena differenti per lo 0,1”.

TASSE – “E’ un dato di fatto che ci sono diritti in piu’ ma anche tasse in meno – ha proseguito Renzi – L’ultima volta che si sono aumentate le tasse e’ stato l’ottobre 2013. Da allora non ci sono notizie di tasse aumentate” ma “anche nel nostro partito si e’ aperto un dibattito sui bonus di cui qualcuno si vergogna…”.

BANCHE – “Sulle banche sono pronto a un dibattito all’americana con chi sta fuori e dentro di qui”.

(Adnkronos)