Allegri avverte i suoi: "Una sconfitta non deve toglierci certezze"

Torino, 20 set. – (AdnKronos) – “Fare un dramma e buttare all’aria in 24 ore il lavoro e le certezze che abbiamo da anni credo abbia poco senso e soprattutto dimostra delle insicurezze”. Massimiliano Allegri torna cosi’ sulla sconfitta subita dalla sua Juventus contro l’Inter domenica scorsa.

“Una cosa e’ certa, nel corso dell’anno la squadra dovra’ cambiare sistema di gioco per sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori davanti che devono crescere”, ammette Allegri alla vigilia della sfida casalinga contro il Cagliari. “Lo stesso Pjaca ha un grande avvenire, ma ha bisogno di piu’ tempo di Dybala l’anno scorso o Morata due anni fa. Ci vuole tempo e equilibrio su tutte le cose, altrimenti -ripete- se una partita giocata male come quella di domenica toglie tutte le certezze che abbiamo significa che stiamo sbagliando strada”.

Allegri passa a parlare del ruolo di Miralem Pjanic: “Si sta creando un problema inutile sul ruolo di Pjanic. Con la Bosnia gioca nei due di meta’ campo e cosi’ ha fatto anche con Spalletti alla Roma. Lui non e’ una mezzala classica che si inserisce, che apre il campo, che copre 50 metri, e’ un giocatore straordinario vicino all’area e secondo me domenica ha fatto una buona partita perche’ ha giocato con buona personalita’ e soprattutto si e’ districato molto bene nel secondo tempo quando loro ci mettevano pressione”.

Il tecnico bianconero parla poi del possibile turnover contro il Cagliari e chiede rispetto per Hernanes: “Khedira ha giocato sette partite di seguito e ha bisogno di recuperare e a centrocampo abbiamo Lemina, Pjanic, Asamoah e Hernanes. Io credo che per Hernanes ci voglia molto rispetto perche’ l’anno scorso e’ stato molto importante, non scordiamoci la sua prova quando abbiamo vinto a Manchester e quanto ha aiutato col Bayern Monaco in casa quando e’ uscito Marchisio alla fine del primo tempo”. Allegri annuncia poi la presenza dal 1′ di Daniele Rugani: “Lui e’ un esempio del valore della rosa della Juventus: e’ un Nazionale, e’ cresciuto molto ma dall’inizio non l’avete ancora visto perche’ davanti ha Barzagli, Bonucci, Chiellini e Benatia. Lui ha tutto il tempo per crescere anche se sono convinto che quest’anno trovera’ spazio e giochera’ tante partite”.

(Adnkronos)