ALLAGAMENTO A TORRE<br>Nuove edificazioni incompatibili con sostenibilità idraulica

11/06/2016

ALLAGAMENTO A TORRE: NUOVE EDIFICAZIONI INCOMPATIBILI CON LA SOSTENIBILITÀ IDRAULICA DEL TERRITORIO

Gli allagamenti a Torre che si sono verificati a seguito delle intense piogge di mercoledì 8 giugno rimandano ad una chiara responsabilità delle amministrazioni comunali, che si sono succedute negli ultimi anni, nel non aver provveduto a realizzare le opere di urbanizzazione necessarie a garantire la sicurezza idraulica del territorio: le fognature infatti sono mancanti o comunque sottodimensionate per garantire lo smaltimento delle acque meteoriche in occasione di fenomeni intensi.
Sostiene Lorenzo Cabrelle, del Direttivo di Legambiente Padova: “Invece di provvedere a risolvere con urgenza questo problema, che gli abitanti avevano per l’ennesima volta denunciato, l’attuale amministrazione ha pensato bene di confermare nella Variante al Piano degli Interventi, approvata di recente, la classificazione a Zona di Perequazione Integrata di una vasta area adiacente ai luoghi allagati, creando i presupposti per una ulteriore cementificazione del territorio di Torre.

La zona di perequazione a cavallo di via Madonna del Rosario prevede l’edificabilità di 23.410 mq (il 30% dell’area di perequazione) per un volume edificabile di quasi 20.000 mc. È di tutta evidenza che questa cementificazione è assolutamente incompatibile con la sostenibilità idraulica del territorio di Torre. Non potrà mai essere garantita, infatti, l’invarianza idraulica della nuova lottizzazione, visto che la rete fognaria che dovrà recepirne le acque di sgrondo è insufficiente a garantire il deflusso delle acque reflue dell’insediamento esistente.

Che farà quindi l’amministrazione comunale nel momento in cui verrà presentata la domanda di lottizzazione di via Madonna del Rosario? Imporrà ai privati la realizzazione dell’intera rete fognaria di Torre? È pacifico infatti che nessun intervento edilizio potrà essere legittimamente autorizzato in un contesto in cui le opere di urbanizzazione sono sottodimensionate. Non era forse meglio per questo caso, ma anche per molti altri, non confermare la destinazione a Zona di Perequazione e restituire le aree all’uso agricolo?
In ogni caso, stante l’inadempienza del comune a realizzare le opere necessarie per la sicurezza idraulica del territorio, gli abitanti di Torre hanno il diritto di ottenere dall’amministrazione comunale il risarcimento dei danni subiti a seguito degli allagamenti che hanno interessato i loro beni.”

 La mappa dei terreni in perequazione a Torre

 

Categoria: comunicati stampa | urbanistica      

(Legambiente Padova)