Conte: "Assoluzione ottima notizia ma non lieto fine e ora penso a Euro 2016"

Firenze, 18 mag. – (AdnKronos) – “L’assoluzione per me e’ un’ottima notizia. Fatico a parlare pero’ di lieto fine, non sara’ mai a lieto fine”. Il ct della Nazionale, Antonio Conte commenta cosi’ la sua assoluzione, nell’ambito del processo di Cremona sul calcioscommesse, dall’accusa di frode sportiva per la presunta combine di AlbinoLeffe-Siena del 2011. “Un’assoluzione non fa dimenticare i quattro anni passati -aggiunge Conte in conferenza stampa a Coverciano-, una perquisizione a casa alle cinque del mattino, le tv sotto casa alle sei. Un’assoluzione non fa dimenticare i titoli in prima pagina, le trasmissioni, i giustizialisti. Questo ha tracciato un solco indelebile nella mia vita”.

“Le mie scelte mie sono state fatte per avere un giudizio e per questo ho evitato scelte di comodo. Ora per fortuna questo giudizio c’e'”, conclude il ct azzurro. Conte dribbla poi la domanda se di fronte a una condanna avrebbe deciso di dimettersi: “Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. C’e’ un’assoluzione che ha spazzato via ogni dubbio”.

Il tecnico azzurro ha poi parlato delle scelte per l’Europeo e del caso Bonucci. “L’ho convocato in quanto squalificato, la Juventus poteva non mandarlo e cosi’ ha fatto”, ha detto Conte, commentando la decisione della Juventus, di non rendere disponibile Leonardo Bonucci, per lo stage azzurro prima degli Europei malgrado sia squalificato e non potra’ giocare la finale di Coppa Italia di sabato sera contro il Milan all’Olimpico di Roma. “Ne abbiamo preso atto e basta. Nessuno ha sbagliato”, taglia corto Conte in conferenza stampa a Coverciano.

Poi su Euro 2016. “Mi aspetto di costruire una squadra che abbia grande intensita’, che corra. Dovremo cercare di lavorare a testa bassa e pedalare per fare un qualcosa di bello”, ha aggiunto il ct della Nazionale. “Sara’ la fine di un percorso durato due anni. Ho voglia di affrontare questo torneo nel migliore dei modi, sapendo abbiamo della difficolta’ che non ci aspettavamo di affrontare”.

Tra i maggiori problemi del ct l’emergenza a centrocampo per i forfait di Claudio Marchiso e Marco Verratti. “A me non importa come si parte, importa come si arriva. E’ inevitabile che i loro infortuni abbiano complicato i nostri piani, avevamo trovato delle soluzioni che potevano tornarci molto utili. Scombussolano i piani, anche dal punto di vista tattico. Ripartiamo da alcune certezze, come la difesa della Juventus. Da li’ poi saliremo. Ci sono delle difficolta’, forse e’ meglio saperlo perche’ quando uno conosce un problema lo affronta in maniera piu’ diretta”.

Conte ha poi motivato le sue scelte. “Nascono dal campionato, dall’esigenza di vedere da vicino alcuni giocatori. E’ normale che debba fare delle scelte, magari qualcuno puo’ non essere d’accordo. Io deciso in maniera serena ed obiettiva avendo come scopo l’obiettivo di avere una rosa di 23 giocatori, i migliori a disposizione”.

(Adnkronos)