Accordo Morellato e Furla per orologi: obiettivo 25 mln in 5 anni


Milano, 3 feb. (AdnKronos) – Furla e Morellato Group hanno siglato un accordo quinquennale di licenza che prevede la produzione e distribuzione a livello mondiale (da subito) delle nuove collezioni di orologi a marchio Furla. L’obiettivo dichiarato e’ di raggiungere i 25 milioni di euro nell’arco del accordo. “Ma la speranza e’ anche di piu’. Ci siamo dati un obiettivo, ma siamo ben pronti a superarlo”, spiega Massimo Carraro, Ceo e presidente di Morellato.

Il debutto a Basilea e poi nei negozi con la stagione autunno – inverno prossima. Si parte dalla donna, l’uomo arrivera’ nel 2017. La rete distributiva comprendera’ tutte le boutique monomarca Furla, orologerie e gioiellerie selezionate nonche’ corner dedicati a gioielli e orologi nei piu’ importanti department store. Morellato e’ leader mondiale nella produzione di orologi di alta gamma, presente oggi in 79 paesi con un network distributivo di oltre 4.000 punti vendita tra Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Greater China.

“Da tempo Furla ha in collezione l’orologio, ma non era fatto nel modo corretto. Invece e’ un oggetto serio, un prodotto che non va legato solo alle royalties, ma deve avere un proprio posizionamento naturale” spiega Eraldo Poletto, ad di Furla. Il posizionamento sara’ “accessibile considerato che si tratta di prodotti di grande qualita’, tra i 150-200 e i 300-400 euro”.

Nella collezione un ruolo rilevante lo rivestira’ la pelle: “veniamo entrambi – sottolinea Carraro – dalla medesima tradizione. Furla ha lavorato molto sulla intercambiabilita’ del cinturino. Diversi colori per differenti combinazioni”.

“Cerchiamo di prendere in prestito le cose positive del lusso” evidenzia Poletto che aggiunge: “del prodotto facciamo il mostro grimaldello sul mercato. Le royalties rappresentano un concetto vecchio. In questo caso siamo partiti dal prodotto e dalla sua distribuzione”. Tanto lifestyle, come e’ nel dna di Furla e poca stagionalita’. ma saranno comunque quattro i lanci delle collezioni nell’arco dell’anno, comunque non legati alle stagioni. I mercati? Quelli di Morellato e Furla insieme e dunque Europa, Giappone (mercato chiave per Furla), e Asia Pacifico, oltre a Nord America e Middle East. “

“Stiamo facendo insieme un brand e quindi e’ fondamentale la qualita’ del prodotto ma anche la qualita’ della distribuzione” spiga Poletti. L’0ambito e’ quello del mercato ‘premium’ degli orologi, “un’area importante – evidenzia Carraro – dopo alcuni anni di compressione. il mondo premium sta recuperando centralita’ nel mercato”. per Poletti si tratta di “un fenomeno economico e sociale e anche di buon senso, conseguente all’affaticamento del lusso perche’ ‘sky has no limit’. la spinta in alto su tutto non rappresenta piu’ un asset tanto intelligente.

Visti i chiari di luna dei mercati, Poletto tiene a sottolineare che “per noi premium i momenti di difficolta’ sono opportunita’. Puoi permetterti le location che non potevi avere prima. In particolare, stiamo puntando molto sulla Russia: i clienti russi non sono scomparsi, ma sono in Russia”. Per altro anche “la Cina nel mondo del premium sta diventando un vero mercato” tiene a precisare Carraro, spiegando che le bolle riguardano “il lusso piu’ estremo”. Il middle east era un’area abbastanza estranea al segmento e “ora rappresenta una opportunita'”.

Intanto le due realta’ hanno chiuso l’anno in crescita. Per Morellato il 2015 “e’ stato un anno di crescita e di buona generazione di cassa. L’anno migliore per preparaci al 2016 e a raccogliere opportunita’. Rispetto al 2014 abbiamo migliorato significativamente”. Per Furla c’e’ stata “una crescita double digit, come lo scorso anno” aggiunge Poletto.

(Adnkronos)