Il video è stato girato pochi giorni fa, proprio il giorno della vigilia di Natale, da un utente Facebook toscano ed ha fatto indignare immediatamente gli animalisti per quanto è contenuto in esso. Si tratta di una ripresa amatoriale realizzata in un supermercato Coop a Sesto Fiorentino, nella quale si vede chiaramente come degli astici ancora vivi sono stati chiusi in scatoli incellophanati e vengono tenuti normalmente sul bancone, visibili a tutti i clienti della struttura. Naturalmente la questione ha subito suscitato una serie infinita di domande da parte dei consumatori, che si sono legittimamente chiesti il perché di una pratica così brutale. Si sarà trattato di una colpa attribuibile ai dipendenti del supermercato oppure ad una decisione proveniente dall’alto. Naturalmente, come da prassi, oltre alla “gabbia” di cellophane, le chele degli astici sono bloccate con degli elastici.

Anche le associazioni animaliste non hanno tardato ad insorgere definendo un chiaro maltrattamento quello riservato ai crostacei ed è inoltre emerso un altro particolare, che farebbe cadere ulteriormente in contraddizione etica il gruppo in questione. Nel 2008 infatti la Coop scriveva sul proprio sito queste parole: “Nel 2008 Coop ha deciso di non vendere più crostacei vivi su ghiaccio. Per mettere fine alle sofferenze che astici e aragoste incontrano durante la fase di commercializzazione, nel 2008 Coop ha deciso di non vendere più crostacei vivi su ghiaccio, a seguito del parere dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia, Centro di referenza nazionale per il benessere animale”.

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