“Attraversamenti multipli” è un progetto ideato dal gruppo romano “Margine Operativo” che propone performance multidisciplinari (teatro, danza, poesia) all’interno di spazi non convenzionali. Quest’anno, in occasione del Forum Universale delle Culture, il gruppo, che di solito svolge la propria attività su Roma, ha avuto l’occasione di organizzare (dal 30 settembre al 3 ottobre) un programma di eventi a Napoli all’interno del Metrò dell’arte.

Tracciando un percorso che parte dalla Stazione Garibaldi (la stazione centrale) e arriva fino a Piscinola (periferia urbana), passando per le stazioni di Università e Piazza Vanvitelli, “Attraversamenti Multipli” ha ospitato 12 ensemble artisti con 18 performance site-specific, spaziando dal teatro all’arte visiva, dalla danza alla musica, che si sono esibiti di fronte ad un pubblico involontario e in transito contribuendo “con le sue azioni artistiche a generare buone pratiche di cooperazione tra arti performative, spazi urbani e cittadini” come recita il loro manifesto.

Siamo stati alla fermata “Università”, luogo secondo noi emblematico per un progetto che si propone di esplorare nuovi linguaggi, per seguire le performance del gruppo MAddAI e di Giovanna Velardi. La prima dal titolo _O_ _NT_ O_ A _ _ _ _AN_ è a cura di Simona Lobefaro e Lorenzo Giansante, audio editing di Andrea Cocco, è un progetto “di danza di ricerca il cui percorso artistico ha sempre messo al centro del discorso l’urgenza e il rischio conducendo a scelte sceniche aperte in cui l’esito non è scontato. Da qui una danza che prende in considerazione l’incidente, l’imprevisto, l’errore. Una danza che sfugge le definizioni ma che continua a dichiararsi tale”.

La seconda performance che vi documentiamo in sintesi nel nostro video è “Oracolo” di Giovanna Velardi, musica di Domenico Sciajno e costumi di Dora Argento, ed è un estratto dallo spettacolo “Demetra” con un adattamento site specific per la stazione “Università”. “Demetra” è, “uno spettacolo coreografico, che nasce da una ricerca di un significato condiviso dei simboli, un’indagine interculturale sul rapporto tra l’uomo e l’avatar, tra un oggetto e il suo segno. Un progetto che ha interrogato figure mitiche appartenenti ad una dimensione immaginativa; una simbolica degli elementi, una simbolica dei miti, una simbolica degli oggetti sotto l’egida del segno più vuoto, quello che significa solo il significare.