Quelli del “Calibro 35”

Sono gia passati diversi anni dal loro primo disco e molte sono state le collaborazioni, ”quelli di Calibro 35” si son dati parecchio da fare e ad oggi si possono definire ben più di una mera band rievocativa. Nel 2007 il loro primo lancio, un omaggio agli anni '70, un lavoro finemente curato all'interno di una realtà definita "poliziettesca", colonne sonore assurde e meravigliose, riarrangiate con sapienza e amore. Nel 2010 esce il secondo album "Ritornano quelli di…" con 8 pezzi originali su 13.

“Non siamo dei gran chiacchieroni,…beh, non abbiamo molto da dire”

Così Enrico Gabrielli si rivolge al pubblico. Il concerto è quasi finito e di certo dopo quest’ora abbondante di gustosi riff e di esecuzione live ad alto livello, non ci importa che si chiacchieri e che qualcuno dal palco ci intrattenga con battute simpatiche tra un pezzo e l’altro. Tutto quello che i Calibro possono dire, lo dicono con gli strumenti in pugno, semplicemente una valanga che travolge e coinvolge in maniera totale chi ascolta.
Solo da sotto il palco si riescono ad apprezzare davvero queste caratteristiche fondamentali del quartetto. La potenza e la pulizia del basso di Luca Cavina, il feeling perfetto con Fabio Rondanini alla batteria, il suono gonfio e curato della chitarra di Massimo Martellotta, le molteplici capacità di Enrico Gabrielli di inserirsi con fiati e tastiere nel groviglio di essenziali note e soluzioni armoniche coscientemente elaborato. Ecco cosa ha stupito un vasto pubblico italiano. I Calibro 35 cominciano ad essere richiesti oltre oceano, partecipano a colonne sonore di flm stranieri, organizzano un mini tour americano e sempre in America registrano il nuovo disco che uscirà nel 2012.

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