La Serie A più bella degli ultimi 10 anni: l’equilibrio regna sovrano

Quella che stiamo vivendo potrebbe essere definita come la Serie A più bella degli ultimi anni. Il motivo è presto detto: spettacolo, gol, colpi di scena e tanto equilibrio. Una situazione che mancava da diversi anni e che quest’anno sta portando diverse squadre a confrontarsi e giocarsi le posizioni di classifica più importanti. Alla fine, come confermano le quote degli esperti di scommesse online, questo equilibrio potrebbe durare per tutto l’arco del campionato.

Le prime quattro – perché in questo discorso non va tralasciata la Roma, che anzi al momento è quella che sembra stare meglio – sono racchiuse in soli sette punti e ognuna ha validi argomenti per giustificare la corsa al trono. Con una variabile imprevedibile: la sessione di calciomercato che da qui all’uno febbraio potrà regalare colpi e sorprese che potranno influenzare giudizi e prospettive.

La prima sconfitta dopo 27 partite non deve trarre in inganno, i discorsi sul Milan restano gli stessi di quelli precedenti al match di San Siro: l’obiettivo della squadra di Pioli è entrare in Champions League, allo stesso tempo, pur con sette assenze, non ha per niente sfigurato contro la Juve, anzi. Ma ora c’è bisogno di un aiuto dal mercato: Maldini e Massara lo sapevano prima dei nuovi casi di Covid-19, ora a maggior ragione. L’organizzazione e la serenità dei rossoneri però fanno pensare che rimarranno aggrappati a lungo al treno scudetto.

Per far fronte all’emergenza in difesa il Milan sta provando a chiudere per Simakan ed a centrocampo per Konè. Nelle prossime ore, assicura il Corriere dello Sport, sono previsti nuovi contatti con il Tolosa per provare a sbloccare la trattativa per Koné: “La richiesta economica del Tolosa – si legge – resta di oltre 10 milioni di euro mentre Maldini e Massara hanno messo sul piatto 5-6 milioni, ma la cifra potrebbe lievitare con l’aggiunta di bonus. Inoltre Koné ha già raggiunto un accordo con il Milan”. Passi avanti anche sul fronte Simakan: la forbice tra domanda e offerta è scesa a 3 milioni, e anche in questo caso i bonus potrebbero favorire la buona riuscita dell’affare. I rossoneri sarebbero disposti a spingersi fino a 15 milioni per strapparlo allo Strasburgo. Restano invece in uscita sia Duarte che Musacchio.

La Juventus torna grande

Con la vittoria di San Siro contro il Milan, la Juventus torna ad essere grande. A dir la verità, la classifica non sorride ancora così tanto alla Juventus. Chi la sfanga più di tutti alla fine è l’Inter, battuta sorprendentemente a Marassi dalla Sampdoria, ma rimasta attaccata alla vetta come se niente fosse successo, a un punticino dal Milan che continua a guidare il gruppo di testa. Dietro c’è la Roma, l’unica delle prime a fare bottino pieno in questa stranissima giornata della Befana, con quasi tutte le grandi rimaste col sacco vuoto.

La Juve sta a sette punti. Batte un bel Milan che deve fare a meno di sei titolari. I rossoneri senza Ibrahimovic. I bianconeri senza Ronaldo. Che in verità nella lista della formazione consegnata all’arbitro c’è, ma che nessuno ha visto per tutti i novanta minuti, anche quelli che si sono portati dietro il binocolo. Gli unici che non si sono accorti della sua assenza, purtroppo per Pioli, sono stati proprio i rossoneri che hanno tenuto sempre due uomini a presidio nella zona che avrebbe dovuto essere battuta dal portoghese, rinunciando così alla superiorità numerica. E’ il vantaggio di avere un fuoriclasse in squadra. Basta fare il suo nome per spaventare gli avversari. In compenso la Juve ha messo in vetrina il miglior Chiesa mai visto a Torino, e forse neppure a Firenze: due gol, un palo, sgommate e dribbling, e 63 minuti a correre avanti e indietro per il campo, facendo il terzino ed essendo di gran lunga la punta più pericolosa della squadra, fino a quando i crampi non l’hanno costretto a chiedere il cambio.

L’Inter e la Roma

A giocarsi lo scudetto ci sono anche Inter e Roma. La squadra di Conte è reduce da un periodo fortunatissimo, culminato però con la sconfitta di Genova. Al momento i nerazzurri sembrano essere un gradino dietro il Milan anche perché appaiono dipendenti dalla fisicità di Lukaku. Chi sta sorprendendo per gioco e intensità è la Roma di Paulo Fonseca che continua a stupire, vincere e segnare anche quando mancano calciatori chiave come Pedro e Dzeko. La vittoria di Crotone è la dimostrazione che il gruppo c’è e può fare grandi cose.

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