Venezia: carabinieri, individuata banda dedita alle truffe on line (2)

(Adnkronos) – Sul lato del pagamento, l’impostore utilizzava quasi sempre carte di credito ricaricabili, sulle quali venivano fatti i versamenti dagli ignari acquirenti, ma “subito” il denaro veniva riversato o prelevato, per poi sparire. Le carte erano spesso intestate a classici prestanome probabilmente compiacenti le cui posizioni sono al vaglio degli investigatori. Sono in corso ulteriori verifiche per accertare se i denunciati abbiano agito singolarmente o se facciano parte di un’organizzazione più articolata.
Complessivamente dalle indagini svolte è emerso un giro esteso di episodi criminosi, virtualmente in tutto il territorio nazionale, con episodi allo stato accertati letteralmente in ogni Regione italiana, con un danno complessivo di circa 13.000 mila euro, riuscendo però a recuperare e restituire ai legittimi proprietari quasi il 75% della somma, ovvero 9.500.
Qualora dovesse capitare una vicenda simile, si raccomanda pertanto di avvisare tempestivamente i Carabinieri per garantire non solo l’intervento repressivo immediato, ma soprattutto la possibilità che i soggetti possano reiterarlo nel territorio.

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