DOSSIER MAL’ARIA: A PADOVA IN 10 ANNI 1350 GIORNI FUORILEGGE

23/01/2020

DOSSIER MAL’ARIA DI CITTA’
PADOVA MALATA CRONICA DI SMOG: IN 10 ANNI 1350 GIORNI D’ARIA FUORILEGGE
PER IL PM10 PADOVA SETTIMA NEL 2019 E TERZA DAL 1 GENNAIO 2020

GENNAIO 2020
Nella città del Santo gennaio 2020 è iniziato malissimo per il Pm10. Lucio Passi,
responsabile politiche antismog di Legambiente Padova indica le città più inquinate in
questo primo scorcio d’anno: “Frosinone, Milano, Padova, Torino e Treviso sono le città
che, dal primo al 21 gennaio, hanno già registrato 18 sforamenti per le polveri sottili: metà
del limite annuale che di 35 giorni (vedi tabella 1). Peraltro è a Padova e a Treviso che
si registra il più alto numero di superamenti tra i capoluoghi del Veneto.
Ieri, 22 gennaio, il Pm10, dopo qualche giorno di tregua, ha di nuovo superato il limite
di legge giornaliero a Padova, portando così i giorni si sforamento a 19. Questi i dati:
Arcella 85 microgrammi per metro cubo d’aria, Mandria 81, Granze 96, Via internato
Ignoto 91, Via Carli 81. Limite 50.
E proprio oggi Legambiente ha diffuso il dossier Mal’aria di città. “Il dossier – spiega
Passi – prende in considerazione i due inquinanti più presenti nelle città italiane: Pm10 ed
ozono.

GLI ULTIMI 10 ANNI

“Negli ultimi 10 anni – continua Passi – Legambiente ha monitorato a livello nazionale il
Pm10: su 67 città che almeno una volta hanno superato il limite di legge annuale 19 lo
hanno superato tutti gli anni. Padova è tra queste ultime: una malata cronica di
inquinamento. Infatti in questi 10 anni ha collezionato più di due anni di giornate
fuorilegge: 780 giorni totali
. Da quando Arpav monitora il Pm10 a
Padova la città del Santo ha sempre superato il limite per 19 anni consecutivi. Ma non è
finita qui. Dal 2010 al 2019 l’ozono a Padova ha superato il limite di legge giornaliero
571 volte.

Tra Pm10 e ozono, dunque negli ultimi 10 anni i giorni fuorilegge sono stati 1351,
quasi 4 anni”
.
“Sono dati agghiaccianti – commenta l’esponente di Legambiente – che dovrebbero
imporre uno sforzo assai superiore a quanto si sta facendo per combattere
l’inquinamento
. Legambiente in questi anni ha messo in campo svariate proposte: dal
“road pricing”, all’utilizzo dei fondi derivanti dalle multe degli autovelox per potenziare e
rendere il trasporto pubblico più frequente, dalla riorganizzazione della politica della sosta
alla Bicipolitana, e tanto altro ancora. Quanti altre centinaia di giorni “fuorilegge”
dovremo aspettare per vedere finalmente un salto di qualità nelle politiche antismog
dell’Amministrazione?

2019
“Nel 2019 – riprende Passi – sono state 54 le città che hanno superato il limite di
legge previsto per le polveri sottili o per l’ozono
, stabiliti rispettivamente in 35 e 25,
giorni nell’anno solare. Sono 26, tra cui Padova, i capoluoghi che hanno superato
entrambi i limiti.
Nella classifica delle città fuorilegge ci sono quasi tutti i capoluoghi
veneti (ad eccezione di Belluno) ognuno dei quali ha registrato complessivamente più di
100 giorni di superamento dei limiti. Padova ne conta 105”.
Per il solo Pm10 si veda tabella 4. Per le polveri sottili Padova è risultata la settima
città più inquinata d’Italia.

“A Padova e in molti centri urbani della pianura Padana – conclude Passi – le misure
inerenti i blocchi del traffico e i divieti alla circolazione
sono impostati in base alle
“classi di inquinamento dei veicoli” ( Euro 0, Euro1 … Euro6); ad eccezione delle categorie
di autoveicoli più vecchie ed inquinanti, il cui divieto di circolazione è permanente da
ottobre a marzo. Per gli altri tipi di motorizzazione le misure restrittive rimangono invece di
natura “emergenziale”, ovvero scattano al superamento del 4 giorno consecutivo di
sforamento o addirittura al decimo giorno. Quello che serve, invece, è rendere progressivi
e stringenti i limiti alla circolazione in maniera permanente ed estesa in tutto l’ambito
urbano.
L’obiettivo dev’essere quello di ridurre drasticamente il numero di auto private
circolanti
(l’Italia è il Paese con uno dei più alti tassi di motorizzazione a livello europeo
con 65 auto ogni 100 abitanti) attraverso un mix di incentivi e restrizioni modulati nel
tempo tale da indirizzare anche le scelte dei cittadini”.

Legambiente Padova 3498110385

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Categoria: smog | comunicati stampa      

(Legambiente Padova)