Venezia: Gdf, maxi frode doganale di orologi di lusso, 4 arresti (3)

(Adnkronos) – Le indagini hanno parzialmente interessato anche agli scali di Roma-Fiumicino e Napoli-Capodichino dove, con analoghe modalità, è stata introdotta illecitamente nel territorio nazionale una parte degli orologi contrabbandati, con la complicità di funzionari pubblici. Un reticolo di società italiane ed estere riconducibili ad alcuni degli indagati – con sede in provincia di Treviso e Vicenza nonché in Austria, Bulgaria, Hong Kong – erano funzionali a ostacolare la ricostruzione delle movimentazioni degli orologi e a giustificare, attraverso fatture false, il possesso della merce in caso di controlli esterni all’aeroporto.
I soggetti coinvolti sono indagati, a vario titolo, per contrabbando aggravato e corruzione, introduzione nello Stato e commercio di merce con marchio contraffatto, accesso abusivo al sistema informatico. La commissione delle condotte in più Stati ha determinato l’applicazione della legge 16 marzo 2006, in materia di reati transnazionali, con particolare riferimento alle disposizioni in tema di sequestro e confisca per equivalente delle cose che costituiscono il prodotto, il profitto e il prezzo del reato.
Il valore degli orologi importati illecitamente in Italia attraverso il meccanismo fraudolento scoperto dalla Guardia di Finanza è stato sino ad ora calcolato in un ammontare superiore a 11 milioni di euro. Le indagini proseguiranno per accertare ulteriori profili di responsabilità nella frode doganale e nelle conseguenti condotte di evasione fiscale e falsa fatturazione perpetrate in Italia e all’estero.

(Adnkronos)