Pasqua: tra sacro e profano cosi si celebra in veneto (3)

(AdnKronos) – Nel trevigiano le osterie delle colline del Prosecco sono un ottima meta ma se si sceglie di stare all’aperto le ‘grave del Piave’ (il greto del fiume dove ancora l’acqua non scorre, prima del disgelo), ospitano un brulicare di griglie e, ovviamente, fiumi di vino. Nel padovano i colli euganei sono meta per eccellenza della Pasqua e della Pasquetta. Trattorie e osterie non mancano: basta scegliere. Mentre tra i lughi piu gettonati, da quando ha riaperto al pubblico, il Parco Frassanelle: li si celebra l’arte del pic-nic come una volta.

Nel vicentino invece l’attrattiva e anche l’Altopiano di Asiago, dove i prati sono verdi e il clima della montagna rende la giornata magica. Anche la Pedemontana e un classico: ottimi ristoranti ma nel thienese merita una vista il Castello di Thiene, raro e sfarzoso esempio di villa pre-palladiana, dove e anche possibile, in questi giorni di vacanza, dormire tra le antiche mura in una delle suite della quattrocentesca dimora dei Conti. Un esperienza ricca di fascino e non per tutti dato che l’appartamento e unico ed ospita al massimo 8 persone (in 4 suite).

A Verona la Valpolicella e la tana dell’Amarone. Ma anche Soave con il suo Castello e il suo vino omonimo non deluderanno gli appassionati della vita godereccia.

(Adnkronos)