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Foibe: casapound padova intitola una via a norma cossetto

Padova, 10 feb. (AdnKronos) – Questa notte, in occasione del 10 febbraio, giornata del Ricordo dei martiri delle Foibe e degli esuli istriani e dalmati, i militanti di CasaPound Padova hanno intitolato a Norma Cossetto, studentessa italiana d’Istria barbaramente uccisa e seviziata dai partigiani jugoslavi nel 1943 nei pressi della

foiba di Villa Surani, il passaggio aperto di recente al traffico davanti alla stazione. All’inizio e alla fine della via sono state affisse due targhe recanti il nome della studentessa.

“Abbiamo voluto dedicare questo passaggio aperto da poco al traffico alla nostra connazionale, affinche la sua memoria venga tenuta viva e affinche quella tragedia che fu la pulizia etnica perpetrata ai danni degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, non venga dimenticata”, sottolinea Casapound Padova.

“Questo passaggio non ha ancora un nome e quindi l’azione vuole essere anche una proposta nei confronti dell’amministrazione comunale. Norma Cossetto e l’emblema delle terribili violenze vissute da molti nostri connazionali a causa della furia dei partigiani titini, e il suo legame con la nostra citta e particolarmente forte, poiche lei era una studentessa dell’ateneo patavino ‘, spiega Casapound.

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Giustizia: lega nord padova, la legge dell’uomo va cambiata (2)

(AdnKronos) – “Con il suo intervento, che stimola la riflessione di tutti noi, Sua Eminenza entra a farne parte, anche solo formalmente. Mi auguro che il suo contributo prosegua e mi metto a sua disposizione, qualora ritenesse di voler collaborare con chi chiede quello che anche Lui stesso chiede:

una riforma del codice penale, che tuteli gli innocenti, punisca i criminali e, dopo un’osservazione dei fatti da tutte le prospettive, illumini il giudizio nell’unicita di quella cristiana, basata sulla misericordia”, conclude Ostellari.

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Giustizia: lega nord padova, la legge dell’uomo va cambiata

Padova, 9 feb. (AdnKronos) – “Ho accolto con gratitudine le parole di Sua Eminenza Adriano Tessarollo, pubblicate dal sito della diocesi di Chioggia, a proposito della vicenda di Franco Birolo. Il presule, se ho compreso correttamente il suo intervento, ci invita a considerare i fatti dai diversi punti di vista,

ma poi trova un’unicita di giudizio secondo la prospettiva cristiana. Un prospettiva orientata alla misericordia, che, tuttavia, non impedisce a Mons. Tessarollo di distinguere fra chi e nell’errore e chi non lo e. Fra chi ha commesso un reato (e quindi ha peccato), minacciando proprieta e vita di una famiglia e chi, pur innocente, e stato condannato dalla legge dell’uomo”. Lo dichiara Andrea Ostellari, Segretario Provinciale Lega Nord di Padova che commenta cosi l’intervento critico del vescovo di Chioggia sulla condanna del tabaccaio che sparo e uccise un ladro.

“E’ a questo punto che la riflessione necessita di un ulteriore passo in avanti: la condanna di Birolo nasce e dipende dalla legge dell’uomo, che e sbagliata, non da chi emette sentenze che da essa conseguono, come ha specificato anche il Vescovo, che, peraltro, nota: ‘Forse abbiamo a che fare ancora con leggi scritte circa 40-30 anni fa, in certo clima culturale/politico: ci vuole il coraggio di dirlo ‘- sottolinea il segretario della Lega Nord- Nei giorni scorsi, a seguito della sentenza di condanna, ho presentato il progetto di un Patto per la difesa, che si proponga di istituire un tavolo aperto a giuristi, amministratori e intellettuali, per la scrittura di una nuova legge sulla legittima difesa”.

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