Cronaca

Sindaco ‘abbona’ 112 mila multe per superamento limiti in tangenziale

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Padova, 24 dic. (AdnKronos) – Regalo di Natale del sindaco di Padova, Massimo Bitonci agli automobilisti: chi ha superato il limite dei 90 all’ora in tangenziale ed e’ stato “beccato ” dall’ autovelox non ricevera’ la multa. Si tratta di ben 112 mila multe potenziali che non arriveranno a chi ha commesso l’infrazione da quando sono stati accesi gli otto autovelox, cioe’ il 3 novembre. La fase della “sperimentazione ” proseguira’ fino al 31 dicembre.

“Non ci interessa fare cassa tartassando i padovani ” spiega Massimo Bitonci, sindaco di Padova ” Ci interessa invece la prevenzione degli incidenti stradali. Il prolungamento dell’esercizio provvisorio del sistema di rilevazione della velocita’ in tangenziale fino al 31 dicembre prossimo ha lo scopo di richiamare l’attenzione dei nostri concittadini sulla necessita’ di guidare in sicurezza, cosa che, stando ai numeri, non fanno. Trovo penoso che il Partito Democratico padovano critichi questa decisione: gli autovelox in tangenziale sono stati posizionati da Ivo Rossi, che non li ha mai accessi, temendo di scontentare gli automobilisti in vista della campagna elettorale, che poi ha perso “.

“Cosi’, per mesi, i rilevatori sono rimasti spenti, mentre i cartelli che li segnalavano sono stati coperti. Noi abbiamo avuto il coraggio di utilizzare uno strumento che e’ a disposizione ” continua ” Per questo, a novembre, abbiamo iniziato le rilevazioni. I dati che abbiamo raccolto sono preoccupanti e dimostrano che in pochi rispettano i limiti ” conclude ” I padovani nel 2014 hanno gia’ pagato abbastanza, fra tasse e altri balzelli imposti dallo Stato. Per questo abbiamo deciso di prolungare il periodo di pre-esercizio fino a fine anno, rinunciando ad assumere quell’atteggiamento vessatorio che e’ di moda in casa Renzi “.

(Adnkronos)















SGOMINATA DALLA POLIZIA BANDA DI LADRI


A conclusione di una indagine coordinata dal pubblico ministero della Procura di Padova dr.ssa Orietta Canova, la Polizia di Stato di Padova ha arrestato 3 cittadini serbi, i quali colpivano in Italia sfruttando il fatto di essere incensurati e non conosciuti, con appoggi logistici regionali, razziando prestigiosi negozi di firme e facendo poi smerciare la refurtiva ad altri sodali.
La batteria aveva una base operativa di stoccaggio della merce in un camping a Marghera dove sono stati bloccati in collaborazione con le Squadre Mobili di Venezia e Rovigo. Ingente il valore della refurtiva recuperata nel covo. Fermato nei giorni scorsi anche un camionista serbo diretto al confine con numerosi capi di abbigliamento.
Importanti i colpi portati a segno dal gruppo criminale che aveva assaltato, nella giornata di ieri, un outlet di Rovigo, nei giorni scorsi un altro negozio di abbigliamento a Treviso ed e’ responsabile anche della spaccata alla Moncler di Padova.
I tre cittadini serbi, classe ’80, ’83, ’84, che avevano gia’ pianificato e tentato un raid ad un noto outlet nella zona di Trebaseleghe (PD), sventato in due occasioni dalla polizia, sono stati condotti in carcere a Venezia a disposizione del Sost. Proc. Dr. Celenza.

[Categoria: I fatti del giorno]

(Comunicato della Questura di Padova)

Fonte: SGOMINATA DALLA POLIZIA BANDA DI LADRI


SGOMINATA DALLA POLIZIA BANDA DI LADRI

A conclusione di una indagine coordinata dal pubblico ministero della Procura di Padova dr.ssa Orietta Canova, la Polizia di Stato di Padova ha arrestato 3 cittadini serbi, i quali colpivano in Italia sfruttando il fatto di essere incensurati e non conosciuti, con appoggi logistici regionali, razziando prestigiosi negozi di firme e facendo poi smerciare la refurtiva ad altri sodali. La batteria aveva una base operativa di stoccaggio della merce in un camping a Marghera dove sono stati bloccati in collaborazione con le Squadre Mobili di Venezia e Rovigo. Ingente il valore della refurtiva recuperata nel covo. Fermato nei giorni scorsi anche un camionista serbo diretto al confine con numerosi capi di abbigliamento. Importanti i colpi portati a segno dal gruppo criminale che aveva assaltato, nella giornata di ieri, un outlet di Rovigo, nei giorni scorsi un altro negozio di abbigliamento a Treviso ed e’ responsabile anche della spaccata alla Moncler di Padova. I tre cittadini serbi, classe ’80, ’83, ’84, che avevano gia’ pianificato e tentato un raid ad un noto outlet nella zona di Trebaseleghe (PD), sventato in due occasioni dalla polizia, sono stati condotti in carcere a Venezia a disposizione del Sost. Proc. Dr. Celenza.

[Categoria: I fatti del giorno]

(Comunicato della Questura di Padova)



Sequestrati 170 milioni di giocattoli tossici

Padova, 16 dicembre 2014 ore 11:45

Comando Provinciale Padova – 16 dicembre 2014 ore 11:45


La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione nel settore della contraffazione e sicurezza dei prodotti, nei confronti di un imprenditore cinese operante nella zona industriale di Padova.


Z.C. 27 anni, ha letteralmente “inondato” il mercato di braccialetti giocattolo elastici colorati, risultati contenere sostanze altamente tossiche.


Gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria, infatti, a seguito di specifica attività di intelligence, hanno individuato presso il Centro Ingrosso Cina una grossa partita di merce priva di qualsiasi nota informativa, della benché minima indicazione in lingua italiana ma, soprattutto, con un marchio “CE” risultato contraffatto.


Si è quindi proceduto ad un primo sequestro amministrativo di oltre 4.000.000 di pezzi, con il contestuale prelievo di campioni da inviare alla locale Camera di Commercio.


Mentre i finanzieri, infatti, seguendo le “tracce contabili”, ricostruivano la filiera dell’importazione, la Camera di Commercio di Padova attivava l’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli di Como, i cui laboratori specializzati certificavano la tossicità dei braccialetti.


In particolare, veniva riscontrata la presenza di Ftalati in misura 100 volte superiore a quanto autorizzato dal Ministero della Salute.


Le Fiamme Gialle, a questo punto, hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle provincie di Padova, Venezia e Treviso sequestrando, questa volta penalmente, oltre 170.000.000 di giocattoli, per un valore commerciale di circa € 10.000.000.


Le indagini proseguono con la ricostruzione della posizione patrimoniale/fiscale dell’imprenditore che, nell’anno 2013, ha dichiarato un volume d’affari di appena 10 euro.

Fonte: http://www.gdf.it/GdF/it/Servizio_Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2014/Dicembre_2014/info263845430.html


Sequestrati 170 milioni di giocattoli tossici

Padova, 16 dicembre 2014 ore 11:45

Comando Provinciale Padova – 16 dicembre 2014 ore 11:45


La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione nel settore della contraffazione e sicurezza dei prodotti, nei confronti di un imprenditore cinese operante nella zona industriale di Padova.


Z.C. 27 anni, ha letteralmente “inondato” il mercato di braccialetti giocattolo elastici colorati, risultati contenere sostanze altamente tossiche.


Gli investigatori del Nucleo di Polizia Tributaria, infatti, a seguito di specifica attività di intelligence, hanno individuato presso il Centro Ingrosso Cina una grossa partita di merce priva di qualsiasi nota informativa, della benché minima indicazione in lingua italiana ma, soprattutto, con un marchio “CE” risultato contraffatto.


Si è quindi proceduto ad un primo sequestro amministrativo di oltre 4.000.000 di pezzi, con il contestuale prelievo di campioni da inviare alla locale Camera di Commercio.


Mentre i finanzieri, infatti, seguendo le “tracce contabili”, ricostruivano la filiera dell’importazione, la Camera di Commercio di Padova attivava l’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli di Como, i cui laboratori specializzati certificavano la tossicità dei braccialetti.


In particolare, veniva riscontrata la presenza di Ftalati in misura 100 volte superiore a quanto autorizzato dal Ministero della Salute.


Le Fiamme Gialle, a questo punto, hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle provincie di Padova, Venezia e Treviso sequestrando, questa volta penalmente, oltre 170.000.000 di giocattoli, per un valore commerciale di circa € 10.000.000.


Le indagini proseguono con la ricostruzione della posizione patrimoniale/fiscale dell’imprenditore che, nell’anno 2013, ha dichiarato un volume d’affari di appena 10 euro.

Fonte: http://www.gdf.it/GdF/it/Servizio_Stampa/Ultime_Notizie/Anno_2014/Dicembre_2014/info263845430.html