Smog: Ance Veneto, non pensare solo alle auto, le case fonte importante di inquinamento (2)

(Adnkronos) – “Per arginare l’inquinamento – spiega Ghiotti – potrebbe essere il momento di promuovere degli interventi meno drastici ma più efficaci nel tempo, riguardanti gli impianti di riscaldamento e raffrescamento degli edifici, intervenendo innanzitutto, per necessità e buon esempio, sugli immobili pubblici. A tal fine possono essere destinati i fondi e le agevolazioni provenienti dagli strumenti a disposizione, quali Ecobonus (anche collegandolo al Sismabonus), Conto Energia che ha respiro annuale, gli avanzi di bilancio degli Enti Locali ora spendibili e forme di partnership attraverso le necessarie procedure concorsuali con le ESCo, che possono accedere e mettere a disposizione risorse per l’innovazione tecnologica (sostituzione di impianti) volte all’efficienza energetica dell’edificio”.
“Per quanto riguarda il “privato”, potrebbero essere creati degli incentivi aggiuntivi che consentano la messa in efficienza degli impianti e dello stesso stabile di proprietà. Più in generale servono misure di sistema con una logica di medio e lungo periodo in grado di intervenire su tutti gli agenti inquinanti e non interventi a spot solo sull’onda dell’emergenza. In questo senso – conclude Ghiotti – l’esempio della Lombardia con il Comune di Milano dove dall’inverno del 2023 saranno dichiarate fuorilegge tutte le caldaie a gasolio e il Comune prevederà incentivi per il pubblico e privato per sostituirle è una strada da seguire e da prendere come modello di riferimento”.

(Adnkronos)