In fase di compilazione della dichiarazione dei redditi è opportuno fare chiarezza su alcuni strumenti che possono dare accesso ad agevolazioni, come detrazioni e deduzioni fiscali. La detrazione fiscale è una riduzione sull’Irpef ovvero sulla tassazione sui redditi che fa riferimento a determinati alleggerimenti fiscali legati, ad esempio, a specifiche tipologie di spesa. Quando si procede con la dichiarazione dei redditi, tali spese, che devono essere state effettuate l’anno precedente, possono appunto essere inserite per ottenere detrazioni fiscali. Nella maggior parte dei casi le detrazioni fiscali sono al 19%, ma ve ne sono alcune al 26% e altre dal 30% al 35%, mentre altre ancora variano in base al reddito. In ogni caso, dal 2024 è possibile accedere alle detrazioni solo in caso di spese sostenute con metodi di pagamento tracciabili, tranne che nel caso di spese sostenute per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate col Sistema Sanitario Nazionale. Tra le spese detraibili più comuni vi sono quelle mediche, veterinarie, interessi passivi del mutuo, spese per l’affitto, rette universitarie o scolastiche, assistenza agli anziani, attività sportive dei figli, spese per lavori di efficientamento energetico, intermediazione immobiliare. La deduzione fiscale, invece, è un’agevolazione che riguarda la quota su cui vengono calcolate le tasse effettive da pagare e quindi agisce sul reddito complessivo, riducendo la base imponibile su cui si calcola l’imposta sul reddito. In sintesi, le deduzioni abbattono il reddito imponibile su cui viene calcolata l’aliquota Irpef e quindi servono a diminuire l’aliquota fiscale. Tra gli oneri deducibili più comuni vi sono i contributi previdenziali e assistenziali, l’assegno periodico corrisposto al coniuge, i contributi per i collaboratori domestici e familiari, i contributi a favore di istituzioni religiose. In definitiva, sia le detrazioni che le deduzioni fiscali sostengono i cittadini andando ad alleggerire in parte la tassazione sul reddito.

(Adnkronos)