Mantovani (CSV): “Numeri preoccupanti. Il volontariato è essenziale ma da solo non basta”. Appello agli Amministratori e alla Politica per unire le forze
Secondo e ultimo appuntamento per approfondire il tema della povertà alimentare in Polesine: dopo il successo dell’incontro tenutosi a Rovigo martedì 17, il Centro di Servizio per il Volontariato di Padova e Rovigo e Università IUAV di Venezia, invitano Comuni, istituzioni e mondo del volontariato all’incontro “Food Policy – Tra politiche pubbliche e volontariato”. L’evento si terrà martedì 24 giugno, dalle ore 9:00, presso la Casa delle Associazioni, Via Dante 13, Adria (RO) e sarà incentrato sui risultati della ricerca scientifica condotta dai ricercatori Silvia Zanin e Paolo Capovilla dell’Università IUAV di Venezia con la supervisione dei docenti Giulia Lucertini, Denis Maragno e Francesco Musco.
Tale ricerca evidenzia la crescente vulnerabilità del sistema alimentare e l’urgenza di una governance territoriale efficace. Particolare attenzione è stata posta alla provincia di Rovigo, che presenta livelli di povertà alimentare alti e molto alti per oltre un terzo dei Comuni. Ciò si traduce in una forte insicurezza per le famiglie polesane, costrette a ricorrere alla rete della solidarietà e del volontariato per poter raggiungere livelli nutrizionali adeguati.
Dati preoccupanti e il ruolo vitale dell’Emporio della Solidarietà
I dati emersi dall’analisi territoriale sono significativi: ben un terzo dei 50 comuni polesani presenta livelli di povertà alimentare alti o molto alti. Per affrontare questa sfida, i sistemi di supporto e assistenza gestiti dalle associazioni di volontariato e dagli enti del Terzo settore sono diventati indispensabili.
Lo studio si è focalizzato in particolare sull’Emporio della Solidarietà di Rovigo, una realtà cruciale nel supporto alimentare locale. Finanziato dalla Regione del Veneto e coordinato dal CSV di Padova e Rovigo, l’Emporio è gestito da Bandiera Gialla ODV.
I numeri dell’Emporio della Solidarietà di Rovigo testimoniano l’ampiezza e l’importanza del suo operato:
- Raggiunge annualmente 2.891 persone e 936 famiglie;
- Distribuisce oltre 2.370 quintali di alimenti a lunga conservazione per un valore economico complessivo di 411.105 euro, di cui 196.825 euro solo per il territorio comunale di Rovigo; Se a questi si aggiungono i prodotti freschi distribuiti (2.100 quintali), il valore economico complessivo degli aiuti alimentari raggiunge gli 801.105 euro nel 2024.
- Serve 42 Comuni della provincia di Rovigo e della Bassa Padovana (35 a Rovigo e 7 a Padova);
- Si avvale della collaborazione di 53 associazioni distributrici;
- Impiega circa 180 volontari.
I prodotti distribuiti provengono da diverse fonti, tra cui Banco Alimentare, AVEPA, e donazioni da agricoltura, industria e supermercati.
In termini assoluti, Rovigo è il comune con il maggior numero di famiglie raggiunte dagli aiuti alimentari della rete dell’Emporio della Solidarietà, seguito da Fiesso Umbertiano e Porto Tolle. A poca distanza Loreo, Guarda Veneta, Arquà Polesine, Adria e Ariano nel Polesine.
E le fasce più deboli?
I bambini e le bambine raggiunti dalla rete della solidarietà alimentare del Polesine sono ben 633, l’1,27% degli under15 residenti nei comuni serviti. I comuni con il maggior numero di minori aiutati dall’Emporio sono Frassinelle Polesine (22,14% sui residenti under15), Giacciano con Baruchella (15,11%) Fiesso Umbertiano (14,43%), Pettorazza Grimani (14,29%), Papozze (10,48%), Gavello (9,45%), Crespino (7,93%). Rovigo risulta, in termini assoluti, il comune con il maggior numero di bambini e bambine serviti dagli aiuti alimentari: 249 unità, ossia il 5,59% della popolazione under15 residente.
Secondo Marinella Mantovani, Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Padova e Rovigo “Questi dati sono allarmanti, non solo per il numero assoluto di persone che necessitano di supporto alimentare, ma soprattutto per l’incidenza di soggetti fragili: bambini e bambine, anziani, persone con disabilità. E stiamo parlando solo dei casi presi in carico dall’Emporio della Solidarietà! Esiste una grande fascia della popolazione, ancora non censita, in condizioni di povertà economica, alimentare, relazionale. Ma per aiutare tutti, la rete del volontariato ha bisogno a sua volta di aiuto. Per questo facciamo un appello agli Amministratori locali e al mondo della Politica: costruiamo insieme alleanze concrete, che possano rispondere in modo efficace ai bisogni delle nostre comunità. Noi speriamo che Sindaci, Assessori e altre figure istituzionali rispondano al nostro invito e partecipino all’incontro del 24 giugno ad Adria. Allo stesso tempo, ringrazio tutti i volontari, le associazioni distributrici coinvolte e soprattutto Bandiera Gialla per il reperimento degli alimenti. Senza la forza e la volontà di questa rete il Polesine sarebbe più povero”.
Strategie per il futuro e l’invito alla collaborazione
La ricerca dell’Università IUAV ha definito strategie concrete per migliorare la filiera alimentare in Polesine, tra cui la creazione di nuovi “food hub”, il coinvolgimento di nuovi attori, l’efficientamento della rete di distribuzione, il potenziamento degli orti urbani e il rafforzamento delle collaborazioni con ortomercati e GDO. 30 È fondamentale anche il potenziamento delle attività sociali complementari per affrontare le cause strutturali della povertà alimentare e prevenire la fame.
Per approfondire i dati e discutere insieme delle possibili strategie per il futuro, Amministratori, cittadini, volontari e volontarie sono invitati a partecipare all’incontro “Food Policy – Tra politiche pubbliche e volontariato” in programma martedì 24 giugno presso la Casa delle Associazioni di Adria a partire dalle ore 9.00. La partecipazione è gratuita. Per segnalare la propria presenza o ottenere ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici del CSV al numero 042529637 o via email all’indirizzo [email protected], e seguire le pagine social dell’ente.