COLDIRETTI TREVISO SCEGLIE LA SEDE DI LILT TREVISO PER LA PROPRIA ASSEMBLEA ANNUALE
Un modo per onorare l’impegno e il valore delle tante associazioni di volontariato che operano nella Marca. Coldiretti su Europa, fitopatie e raccolta firme urgente e necessaria per la salute.
Coldiretti Treviso sceglie la sede di Lilt Treviso, in via Venzone 7, per onorare l’appuntamento annuale con l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. Un centinaio di dirigenti dell’organizzazione più rappresentativa della Marca trevigiana, guidati dal presidente Giorgio Polegato, lunedì prossimo, 23 giugno, alle ore 18, convergerà sulla sede di Lilt Treviso da tutta la provincia.
“Una scelta ben precisa che intende sensibilizzare e valorizzare quanto l’associazionismo dona alla comunità – spiega Polegato – La scelta su Lilt è ideale e abbraccia tutto l’associazionismo che ogni giorno si prodiga per il prossimo. Avremo il piacere di incontrare i vertici di Lilt e riflettere sul ruolo che riveste sul territorio. In particolare, devo dire che la sede provinciale mi ha impressionato per gli spazi e l’offerta grazie a diversi ambulatori, sale per attività, palestra e una cucina che vivremo con i nostri cuochi contadini di Campagna Amica.
I temi d’attualità che Coldiretti Treviso sta affrontando sono i seguenti.
ORTOFRUTTA: SERVE UNA RETE DI SUPPORTO PER LA LOTTA INTEGRATA –
Coldiretti Treviso sottolinea come, già da tempo, la lotta alle fitopatie – e in particolare alla cimice asiatica – rappresenti una sfida complessa, che necessita di un approccio integrato e sostenibile. Le tecniche attualmente in fase di sperimentazione e applicazione includono l’uso di reti multifunzionali anti-insetto, il controllo biologico, l’impiego di prodotti naturali, l’elaborazione di modelli previsionali e l’utilizzo di tecnologie innovative come il silenziamento genico.
LE NOSTRE SFIDE IN CAMPO
- Sostenere un commercio trasparente e basato su regole, che favorisca la stabilità e l’accesso ai mercati.
- Dare priorità all’innovazione e garantire a tutti gli agricoltori l’accesso a strumenti e tecnologie all’avanguardia.
- Modernizzare regolamenti obsoleti che ostacolano la competitività e l’efficienza.
- Promuovere politiche climatiche basate sulla scienza e incentivate, che aiutino gli agricoltori a migliorare la salute del suolo, aumentare la produttività e garantire la resilienza a lungo termine dei terreni agricoli.