20 dicembre 2024
(Arv) Venezia 20 dic. 2024 – “Ricorre oggi la Giornata Internazionale della Solidarietà Umana, istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di valorizzare e promuovere la solidarietà come strumento di relazione tra i popoli. La data coincide con la creazione del Fondo di Solidarietà, avvenuta il 20 dicembre 2002, che consente all’Unione Europea di sostenere finanziariamente uno o più Stati membri costretti ad affrontare danni causati da gravi catastrofi naturali o emergenze di sanità pubblica”. In occasione di questa ricorrenza, il consigliere regionale Tomas Piccinini (Veneta Autonomia), torna a ribadire l’importanza della solidarietà come valore fondamentale per costruire comunità resilienti e inclusive. Attraverso il coinvolgimento di associazioni di volontariato, organizzazioni benefiche e cittadini, il territorio del Veneto si conferma come un modello di collaborazione e supporto reciproco.
“Il Veneto si è sempre distinto per la sua forte tradizione di volontariato e impegno sociale – spiega il consigliere –. Solo a Verona, la mia città, oltre 300 organizzazioni no-profit e gruppi di volontari operano quotidianamente per sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, promuovendo progetti che spaziano dall’assistenza ai senzatetto al sostegno alle famiglie in difficoltà, fino alla tutela dei diritti dei minori e degli anziani. Tra queste, per esempio, spiccano realtà come il Banco Alimentare del Veneto e la Ronda della Carità, che offrono supporto concreto e speranza a migliaia di persone. Ma Verona non è la sola: nella classifica delle città più generose d’Italia stilata dalla piattaforma di crowdfunding e raccolte fondi GoFundMe, Padova si posiziona al quinto posto, con più di 11.700 donazioni e oltre 500mila euro raccolti. Non vanno dimenticate inoltre Vicenza, con realtà come la Fondazione Città della Speranza, che sostiene la ricerca pediatrica e offre supporto alle famiglie dei bambini malati, ma anche Treviso, che con la rete Volontarinsieme conta su oltre 300 esperienze di solidarietà, gruppi e associazioni con più di 89.000 soci e 9.300 volontarie e volontari impegnati ogni giorno sul campo. Fondamentale è anche il lavoro del Comitato d’Intesa di Belluno, attivo dal 1977 e che rappresenta oggi 184 realtà tra Organizzazioni di volontariato (Odv), Associazioni di promozione sociale (Aps) e altre forme associative, o quello didella Fondazione Welfare Dolomiti, impegnata nella promozione di progetti contro lo spopolamento delle zone montane e programmi di supporto alle comunità soggette ad isolamento sociale. Ma in questo quadro c’è spazio anche per progetti nuovi ed innovativi, come Venice Calls, il network che promuove la cultura della solidarietà coinvolgendo i cittadini della Laguna in iniziative sostenibili ed esperienze di coesione sociale. Anche il tessuto sociale di Rovigo è arricchito da numerose associazioni che si dedicano a cause diverse, dalla lotta contro la povertà al supporto alle persone con disabilità, dall’integrazione dei migranti alla tutela dell’ambiente”.
“A livello regionale, – commenta Piccinini – uno degli esempi più virtuosi di solidarietà veneta è il progetto ‘Reti di vicinanza’, che promuove l’aiuto reciproco nei quartieri attraverso gruppi di volontari che offrono supporto pratico e relazionale a chi vive in condizioni di solitudine o isolamento. Inoltre, non va assolutamente dimenticato l’impegno profuso sia a livello locale che su tutto il suolo nazionale dai gruppi Alpini e da quelli di Protezione Civile delle città venete e delle rispettive province. Attraverso il loro lavoro quotidiano, spesso svolto in condizioni difficili e con grande spirito di sacrificio, questi uomini e donne rappresentano un esempio straordinario di dedizione, solidarietà e senso del dovere. Gli Alpini, con la loro storica tradizione di altruismo, e i volontari della Protezione Civile, sempre pronti ad intervenire con competenza e tempestività, incarnano i valori più nobili di collaborazione e responsabilità collettiva. Che si tratti di emergenze ambientali, di supporto alle persone in difficoltà o di progetti per migliorare il territorio, il loro lavoro non conosce confini né orari. La loro presenza non è solo un aiuto concreto, ma anche una fonte di conforto e speranza per tutti noi”, conclude Piccinini.
La solidarietà non è solo un gesto individuale, ma un movimento collettivo che ci unisce tutti per un mondo migliore. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, segnato da disuguaglianze e divisioni, è fondamentale riscoprire il valore della condivisione e del sostegno reciproco. Oggi celebriamo non solo il lavoro di chi è in prima linea, ma anche il potenziale di ogni cittadino di essere protagonista del cambiamento. Per questa ragione, in questa importante giornata – conclude Piccinini –, invito ogni cittadino veneto a partecipare attivamente, anche attraverso piccoli gesti, per fare la differenza nella vita di chi è in difficoltà.”.