LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 34ENNE TUNISINO IRREGOLARE CHE AVEVA APPENA SPACCATO FINESTRINI 4 AUTO IN SOSTA IN VIA GOLDONI E VIA TOMMASEO.

DENUNCIATI 2 CITTADINI RUMENI CHE, IN CONCORSO CON 40ENNE TUNISINO IRREGOLARE, BORSEGGIAVANO VIAGGIATORI A BORDO TRAM, QUESTORE DISPONE COLLOCAMENTO CPR POTENZA DEL CITTADINO MAGREBINO

Gli agenti della Polizia di Stato di Padova, nell’ambito dei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio, effettuati dalle pattuglie della Questura di Padova, nella serata di domenica 8 dicembre, hanno tratto in arresto un 34enne di origini tunisine per furto aggravato su auto in sosta in zona Stanga.

In particolare, alle ore 21.30 di domenica 8 dicembre, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura interveniva in via Goldoni a seguito di segnalazione giunta sulla linea di emergenza 113 da parte di un cittadino che, di passaggio in via Goldoni, aveva riferito di aver visto un soggetto rubare all’interno di autovetture in sosta.

Poco prima, infatti, in base al racconto del richiedente, un uomo vestito di scuro si aggirava con fare sospetto nei pressi delle autovetture parcheggiate in strada e danneggiava, mandandoli in frantumi, i vetri di un’auto in sosta.

Successivamente lo stesso veniva visto seduto all’interno del veicolo precedentemente danneggiato, dal quale asportava alcuni effetti personali trovati all’interno.

Sul posto gli operatori di polizia verificavano il danneggiamento di quattro autovetture tra via Goldoni e via Tommaseo e, perlustrando la zona, notavano in via Berlinguer una persona corrispondente alla descrizione fornita dal richiedente che portava con sé dei capi di abbigliamento.

Gli agenti provvedevano a fermare l’uomo che, una volta perquisito, veniva trovato in possesso di una pinza tipo tronchese e di un portafoglio ed un cellulare, non di sua proprietà.

Il fermato, condotto presso gli Uffici della Questura, veniva identificato per un cittadino tunisino, irregolare, con precedenti penali e di polizia a carico per furto, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, ricettazione, porto di armi o oggetti atti ad offendere, ingiuria, rapina e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Entrato in Italia in data anteriore al 1990, senza fissa dimora, veniva tratto in arresto per il reato di furto aggravato e deferito all’Autorità Giudiziaria poiché, sprovvisto di documento, dichiarava al personale intervenuto false generalità.

Nella mattina di lunedì 9 dicembre, a seguito del dell’udienza per direttissima, il Giudice per le Indagini Preliminari convalidava l’arresto e disponeva nei confronti del 34enne il Divieto di Dimora a Padova e, attivato l’Ufficio Immigrazione della Questura, il 34enne veniva sottoposto alle verifiche amministrative circa la sua posizione sul territorio nazionale.

Nell’ambito delle attività di controllo del territorio, sempre durante i servizi di prevenzione, vigilanza e prevenzione, gli agenti della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico denunciavano tre persone resesi responsabili di furto con destrezza a bordo tram, nella giornata di domenica 8 dicembre 2024.

Nello specifico, alle ore 18.40 dell’8 dicembre, una Volante veniva inviata in Riviera Tito Livio, in quanto una 20enne italiana segnalava al 113 di essersi accorta del furto della propria borsa, ipotizzando che fosse avvenuto poco prima, a bordo del tram, e di aver notato, proprio durante il suo viaggio sul mezzo pubblico, all’interno dello stesso, tre soggetti, due uomini e una donna, che le si erano avvicinati coprendosi le braccia con il giubbotto come per nascondere qualcosa.

La ragazza pensando che i tre ignoti potessero essere i responsabili della sottrazione dei propri beni, benché non li avesse visti materialmente rubarle la borsa, avendoli notati di fronte la fermata Tito Livio intenti a scambiarsi degli oggetti, aveva chiamato il 113.

Gli agenti, una volta sul posto, individuavano e fermavano i tre soggetti segnalati i quali venivano trovati in possesso di alcuni cosmetici sottratti proprio alla giovane e di un caricabatteria, anche questo di proprietà della richiedente.

Accompagnati in Questura, i tre venivano identificati per un 41enne rumeno con a carico precedenti penali e di polizia per porto abusivo e detenzione di armi, furto, ricettazione, rapina e resistenza pubblico ufficiale, senza fissa dimora in Italia dal 2004; una 38enne rumena incensurata, ed un 40enne tunisino con precedenti per detenzione di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale, senza fissa dimora, irregolare, in Italia dal 2014.

I tre venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria in ordine al reato di ricettazione in concorso e il cittadino rumeno anche per il possesso di un coltello a serramanico con lama di 7,5 cm e la donna poiché trovata in possesso di una dose di hashish.

Il 40enne tunisino, essendo irregolare, nella giornata di lunedì 9 dicembre veniva collocato con provvedimento del Questore della provincia di Padova presso il CPR di Potenza, in attesa del suo definitivo allontanamento dal territorio dello Stato, grazie all’assegnazione di un posto sul territorio nazionale da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, mentre per la coppia di rumeni l’Ufficio Immigrazione ha avviato le procedure per l’allontanamento dal territorio nazionale di cittadini comunitari.

(Questura di Padova)