‘DECRETO FLUSSI’: CLICKDAY LUNEDì 25 MARZO

 ‘DECRETO FLUSSI’: CLICKDAY LUNEDì 25 MARZO

Salvan, Coldiretti Rovigo: “Il nostro settore è fortemente dipendente dal contributo dei lavoratori stranieri. Auspichiamo che i tempi della burocrazia siano più conciliabili con i tempi della campagna”

In prossimità dei periodi delle grandi raccolte, torna l’emergenza lavoratori nei campi. Lunedì 25 marzo si terrà il click day per inviare le domande per ottenere il nulla osta per assumere lavoratori e lavoratrici non comunitari stagionali, il cosiddetto Decreto Flussi. La nuova finestra di domanda riguarda 89.050 lavoratori e le lavoratrici non comunitarie che fanno il loro ingresso in Italia per lavoro stagionale.

Il cosiddetto ‘Decreto flussi’ permette alle aziende agricole di reperire la manodopera mancante in Italia e che può provenire da altri Paesi in maniera regolare; nel 2023 sono state 1000 le quote concesse alla nostra provincia. Ad assistere le aziende in questa operazione anche l’associazione di categoria Coldiretti Rovigo. E sono centinaia le domande che verranno inserite lunedì nel portale del Ministero, a spiegare la motivazione il presidente di Coldiretti Rovigo: “Il nostro è un settore che resta ancora fortemente dipendente dal contributo di lavoratori esteri – spiega Carlo Salvan –. Tale manodopera è necessaria soprattutto per coprire il lavoro stagionale che in particolare si concentra nel periodo estivo di raccolta. Il decreto flussi è un’opportunità per gli ingressi delle persone che viene garantita da procedure regolari. Auspichiamo, però, che in futuro i tempi della burocrazia siano più conciliabili con i tempi della campagna: in agricoltura si devono rispettare la stagionalità e i picchi di lavoro, – prosegue Salvan -. Con questa procedura, si fa richiesta di manodopera extracomunitaria che però, spesso, non è sufficiente per sopperire alle richieste di fatto indispensabili per il funzionamento di alcuni settori come ortofrutta e vivai. In Polesine questi lavoratori arrivano principalmente da Marocco, India e Pakistan. Nel frattempo, gia dal 2023, sono stati attivati canali diretti con le Ambasciate di questi Paesi per ridurre i tempi di scambio documentazione in modo da assumere i lavoratori applicando, sempre, tutte le tutele necessarie e, allo stesso tempo, soddisfacendo la richiesta delle aziende agricole nei tempi consoni”.

(Coldiretti Padova)