Soranzo (FdI): “Le nuove tariffe delle camere iperbariche”

15 marzo 2024

(Arv) Venezia 15 mar. 2024 – “Il grave incidente occorso la settimana scorsa a un sub nel laghetto di Castello di Godego, utilizzato spesso per l’addestramento dei subacquei, mi ha fatto riflettere su una realtà sanitaria forse poco conosciuta ma fondamentale per la salute dei cittadini, i Centri di Medicina Iperbarica, destinati sia al trattamento delle emergenze, come in questo caso, che a patologie meno gravi. Naturalmente auguro alla persona, tuttora in trattamento per 5h al giorno nella camera iperbarica di Marghera, di riprendersi presto, ed ho già parlato con l’assessore Manuela Lanzarin, che ringrazio, perché la Regione possa considerare quanto prima il problema e le proposte avanzate dai Centri di Medicina Iperbarica, visto che dall’1° aprile p.v. dovranno essere riviste e decise le diverse tariffe di questo servizio, così come imposto dall’attuale normativa nazionale”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del gruppo Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Enoch Soranzo.

“In Veneto attualmente svolgono la loro attività 4 Centri accreditati, in cui sono previste un minimo di 2 camere iperbariche ciascuno, che attraggono pazienti da tutte le province venete e da una parte del Friuli e della Lombardia. Mediamente sono una cinquantina i pazienti trattati quotidianamente, ai quali se ne aggiungono oltre un centinaio in emergenza, sia diurna che notturna. I Centri restano attivi H24 tutti i giorni per le urgenze e, a seconda dei casi trattati, è richiesta la presenza di medici, infermieri, tecnici e anestesisti per la ventilazione assistita. Oltre alle urgenze – spiega Soranzo – vengono trattati pazienti da pochi mesi fino a persone molto anziane, e nella maggior parte dei casi i benefici riscontrati appaiono risolutivi per le patologie interessate. Le tariffe stabilite dalla Regione, sono ferme dal 2006 per le strutture accreditate in Veneto – come già anticipato da Pierpaolo Borella, istruttore sub del Coni da oltre 40 anni, impegnato attivamente nelle attività dei Centri iperbarici – e dal 2024 dovranno essere adeguate a quelle indicate dal Governo. Inutile dire che le camere iperbariche sono strutture di alta specialità fondamentali non soltanto per i sub, ma anche perché garantiscono un servizio importante e continuo ai pazienti non in emergenza, che alle volte sono costretti a rispettare liste d’attesa, per fortuna abbastanza contenute. Tanto per dare un’idea dei costi di funzionamento, il budget annuo non superabile stabilito dalla Regione del Veneto per il Centro di Medicina Iperbarica di Marghera e’ pari ad euro 1.049.000 , per trattare pazienti provenienti da Venezia, Treviso, Belluno, Rovigo e da una parte del Friuli. Essendo stata prorogata la scadenza da gennaio ad aprile 2024, e mancando ormai davvero poco tempo a seguito dei dialoghi avuti con l’assessore competente, sono fiducioso che la Regione possa deliberare quanto prima i nuovi parametri funzionali a queste strutture sanitarie, per permettere ai cittadini di poter continuare ad usufruire di un servizio fondamentale per la salute pubblica”, conclude Soranzo.

(Regione Veneto)