Google Meet introduce i filtri per il volto anche nelle call su desktop

Google Meet, il noto servizio di videoconferenza di Google, sta introducendo una novità che permetterà agli utenti di migliorare leggermente il proprio aspetto prima di entrare in una riunione. Dopo il lancio iniziale della funzione per dispositivi mobili lo scorso anno, la novità arriva ora anche sull’applicazione web di Google Meet, rendendo l’esperienza più accessibile agli utenti che utilizzano il servizio da computer. La funzione introdotta offre due tipologie di filtri: “sottile” e “levigante”. Secondo quanto riferito da Google, il filtro sottile applica un leggero miglioramento della carnagione, schiarisce le occhiaie e rende gli occhi più luminosi, mentre il filtro levigante accentua leggermente questi effetti, rendendoli più evidenti.

Contrariamente a quanto si possa trovare in altre applicazioni, come Snapchat, i filtri proposti da Google Meet non modificano drasticamente l’aspetto degli utenti. Dalle immagini fornite, sembra che gli effetti applicati siano piuttosto delicati, quasi impercettibili, lasciando l’impressione che l’utente non stia utilizzando alcun filtro. Queste opzioni di ritocco possono essere facilmente trovate e attivate attraverso le impostazioni di Google Meet, selezionando “Effetti visivi” e poi “Aspetto”. Da qui, è possibile attivare o disattivare il ritocco del ritratto e scegliere il filtro preferito.

La funzione di ritocco del ritratto sta iniziando a essere distribuita a partire da oggi, ma sarà disponibile solamente per gli utenti che dispongono di un abbonamento a pagamento, inclusi i piani Business Standard, Business Plus, Enterprise Essentials, Enterprise Starter, Enterprise Standard, Enterprise Plus, Education Plus e Teaching & Learning Upgrade. Anche gli abbonati a Google One e Google Workspace Individual avranno accesso ai ritocchi del ritratto. Sebbene Google sia arrivata un po’ in ritardo nel campo dei filtri per videoconferenze, rispetto a concorrenti come Zoom e Microsoft Teams che già permettono di modificare l’aspetto degli utenti in modo più marcato, questa novità potrebbe rappresentare un’aggiunta apprezzata da chi cerca soluzioni discrete per presentarsi al meglio nelle videochiamate, senza stravolgere completamente il proprio aspetto naturale.