Comune di Padova: le azzurre della nazionale femminile di rugby Beatrice Rigoni e Vittoria Vecchini madrine della campagna “Uova di Pasqua AIL”

Nei giorni 15, 16 e 17 marzo le Uova di Pasqua dell’AIL tornano a colorare di speranza i sogni dei pazienti ematologici.

Quest’anno abbiamo voluto unire lo sport alla solidarietà. Un connubio da sempre risultato vincente proprio per gli ideali che unisce queste due realtà. In modo particolare il rugby, una disciplina sportiva che insegna ad avanzare, sostenere, pressare e continuare, tutti valori indispensabili anche per chi affronta una malattia come la leucemia – ha detto il presidente dell’AIL di Padova Marco Eugenio BrusuttiCi piace paragonare lUovo di Pasqua AIL ad un pallone da rugby che, passato da mano a mano, rappresenta l’aiuto che ognuno di noi può trasmettere agli altri. Dentro a questo uovo c’è molto di più di una semplice sorpresa. C’è il sostegno alla ricerca attraverso il finanziamento di borse studio per giovani ricercatori e il supporto all’assistenza dei malati e alle loro famiglie con servizi dedicati. Ci sono i sogni di migliaia di pazienti che tutti possono aiutarci a realizzare. Se oggi l’80% dei malati affetti da un tumore del sangue guarisce o cronicizza la malattia, è anche e soprattutto grazie al duro lavoro dei soci e dei volontari delle 83 sezioni AIL del territorio nazionale e dei suoi sostenitori, che solo qui a Padova sono rappresentati da 300 soci e da oltre 600 volontari”.

L’AIL di Padova è impegnata da 49 anni nella lotta contro i tumori del sangue. Durante questi anni è stata la prima associazione a sostenere la nascita del reparto di Oncoematologia pediatrica, fondato dal prof. Luigi Zanesco, ha contribuito alla formazione del personale medico e paramedico con borse di studio, congressi ed aggiornamenti. Ha dotato i laboratori di ricerca scientifica e le corsie del reparto con le attrezzature più moderne. E’ stata ideatrice e ha supportato il servizio di assistenza domiciliare specialistica pediatrica. E’ anche impegnata con i genitori dei bambini a dare la massima attenzione ai bisogni dei bambini con il sostegno a borse di ricerca e di lavoro, con l’animazione e programmi mirati di assistenza.

Collabora allo studio su nuovi farmaci, secondo quanto previsto dal Comitato di etica. Ha dato e dà piccoli contributi alle famiglie in difficoltà economica.

Gestisce quattro case di accoglienza (tutte nelle vicinanze del Centro Ospedaliero) e si sta impegnando per il loro restauro e per l’acquisizione di nuove strutture per potenziare l’accoglienza.

Conosciamo da tempo AIL, una realtà molto radicata nel nostro territorio. Il lavoro che fanno le volontarie e i volontari è importante e prezioso per molte persone. Per noi è un’onore essere state scelte come madrine per questa bella iniziativa – hanno sottolineato le due azzurre del rugby Beatrice Rigoni e Vittoria Vecchini – crediamo che scegliere un uovo di Pasqua AIL sia un gesto al tempo stesso semplice e ricco di significato. Anche l’accostamento dell’uovo alla palla da rugby ci sembra una bella metafora: in questo caso riteniamo corretto utilizzare la parola sostegno, che per noi significa molto, nell’accezione più alta del termine”.

AIL sta dando un grande contributo per la realizzazione del primo Programma di Trapianto Metropolitano Veneto di cellule staminali per il paziente adulto, PTM – Veneto, derivato dalla collaborazione delle Direzioni Generali dell’Azienda Ospedale – Università Padova e dell’ULSS 3 Serenissima di Venezia.

Nel Day Hospital di Ematologia di Camposampiero, AIL è presente con un gruppo di volontari che collabora tutti i giorni con il personale medico ed infermieristico per fornire accoglienza e assistenza. Si sta, inoltre, cercando di realizzare il servizio di trasporto per i casi più gravi. In tutti e tre i reparti fornisce assistenza psicologica ai pazienti e ai loro familiari.

L’AIL si finanzia solo grazie ai contributi di cittadini e di aziende, in occasione delle campagne di raccolta fondi, come le Uova di Pasqua e con iniziative straordinarie quali concerti, rappresentazioni teatrali e manifestazioni sportive.

Ancora una volta ci ritroviamo nelle settimane precedenti le festività pasquali per presentare questa consueta iniziativa che rappresenta un momento di augurio e di speranza per tutti coloro che sono colpiti da questa importante patologia – ha concluso l’assessora al volontariato Cristina Piva – augurio perché le uova sono simbolo di rinascita, di vita nuova che riprende a scorrere, e speranza perchè la ricerca è il motore della speranza. La ricerca è fondamentale. Sappiamo quanto sia necessaria, per cui siamo lieti per questa tradizionale iniziativa, tenuta a battesimo quest’anno in una sala simbolo di Padova e aspettiamo tutti nei prossimi 3 giorni nelle 4300 piazze italiane”.

Le uova di Pasqua si potranno trovare nelle principali piazze di Padova e provincia consultabili su sito www.ailpadova.it.

Alla fine il presidente Brusutti ha ringraziato le due madrine, Beatrice Rigoni e Vittoria Vecchini “Il vostro gesto mi affascina perché, quali madrine di AIL, assumete l’importante compito in una fase storica così complessa anche per il volontariato, per sensibilizzare e dare un esempio di grande senso civico e umanitario. Essere umili e ambiziosi è l’invito che faccio spesso ai volontari e che faccio a voi, consapevoli che tocca a loro, ai volontari, raccogliere le lacrime di chi sta male, e a voi le aspirazioni sportive delle giovani generazioni del mondo, insieme costruiamo un futuro di bene, di bello, di aiuto“.

 

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)