SILVIA DELL’UOMO (FIMAA ASCOM CONFCOMMERCIO): “FENOMENO IN CRESCITA MA NON SOLO PER ARROTONDARE LA MAGRA PENSIONE”
Arrivare a fine mese, costi quel che costi. Anche alienando la casa di proprietà. Magari con la formula della cessione della nuda proprietà.
“E’ un fenomeno in rapida espansione al quale stiamo assistendo da un po’ di tempo a questa parte – dichiara Silvia Dell’Uomo, presidente degli agenti immobiliari della Fimaa Ascom Confcommercio di Padova – e consiste nel vendere le mura della propria casa mantenendo il diritto di abitarci. Fino alla morte”.
“E’ evidente – continua Dell’Uomo – che se hai 7/800 euro di pensione al mese e hai le bollette e magari anche il condominio da pagare, o vivi nell’ansia dello stacco delle utenze o pensi a qualcosa di diverso”.
E quel qualcosa è, per l’appunto, la vendita con la formula della nuda proprietà, ossia la possibilità di vendere il proprio immobile, raggranellando una cifra discreta ma tenendosi il diritto di viverci.
“Una nostra indagine interna – aggiunge la presidente della Fimaa Ascom Confcommercio di Padova – dice che nell’ultimo anno questa formula ha conosciuto un aumento del 10%. E la cosa è decisamente comprensibile se solo pensiamo che inflazione e rincari generalizzati hanno impoverito sempre più soggetti che per avere maggiore liquidità hanno deciso di vendere le proprie mura mantenendo comunque il diritto di rimanerci dentro”.
Si diceva: pensionati, magari che non riescono ad arrivare a fine mese, che sono preoccupati per non potersi curare adeguatamente, ma anche ultra 65enni che vogliono aiutare i figli.
“Diciamo che queste sono le tipologie che abbracciano un buon 80% dei proprietari che decidono di mettere sul mercato il proprio fabbricato – continua Dell’Uomo – mentre, sull’altro fronte, gli acquirenti più interessati hanno un’età compresa tra 30 e 50 anni. I più giovani acquistano l’immobile come un investimento a lungo termine, chi invece è in età matura acquista l’immobile per i figli in modo che, una volta diventati grandi, abbiano una casa tutta loro. Il tutto ad un prezzo più basso rispetto a quello di mercato. Il che equivale ad un buon investimento, a meno che, mi sia consentita la battuta, il venditore non diventi centenario!”.
C’è però anche chi, anziano ma in buona salute e ancora desideroso di godersi l’esistenza (peraltro spinto da una narrazione tutta orientata in tal senso), vende per garantirsi un tenore di vita che diversamente gli sarebbe precluso. In questo caso, con buona pace dei potenziali eredi.
PADOVA 13 MARZO 2024