I sindaci della Bassa Padovana firmano il Documento Programmatico dell’IPA

presentazione IPA bassa padovana 2024

Una firma che segna un traguardo e una nuova partenza: oggi i sindaci dei 44 comuni della Bassa Padovana hanno ufficialmente siglato il Documento Programmatico dell’Intesa Programmatica d’Area (IPA) aggiornato al 2024. Questo importante passo avviene per favorire lo sviluppo e la coesione territoriale di questa zona della provincia di Padova.

Il Documento Programmatico, frutto di un lungo e partecipativo processo di consultazione, rappresenta una guida fondamentale per orientare lo sviluppo socioeconomico della Bassa Padovana nei prossimi anni. Grazie alla collaborazione tra Enti Pubblici Locali, Parti Economiche e Sociali, è stato possibile fotografare in modo completo l’area territoriale, delineando le linee guida per un suo sviluppo sostenibile nel periodo 2024-2027.

La Provincia di Padova è il Soggetto Responsabile dell’IPA della Bassa Padovana, una delle tre Intese che interessano il territorio provinciale”, spiega il Vicepresidente della Provincia di Padova, Vincenzo Gottardo, sostenitore e promotore di questo progetto, che oggi ha fatto gli onori di casa a Palazzo Santo Stefano ospitando i sindaci e la firma del documento. 
L’evento di oggi conferma l’impegno congiunto dei sindaci e delle comunità locali nel lavorare insieme per il progresso e il benessere della Bassa Padovana. Si tratta di un segnale forte e positivo che evidenzia la volontà di affrontare le sfide future con determinazione e collaborazione, valori e metodo per i quali la Provincia è garante e promotore”.

Ho partecipato con orgoglio a questo incontro con enti locali e attori economici e sociali per promuovere una nuova relazione tra cultura, comunità e territorio nella Bassa Padovana”, il commento di Paola Berto, consigliere provinciale con delega alle Attività Produttive e rappresentante del territorio. “La Provincia di Padova, responsabile dell’IPA, sostiene il Documento Programmatico d’Area per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della regione, trasformando i luoghi in centri culturali attrattivi per lo sviluppo socio-economico. Un sentito ringraziamento personale alla Provincia di Padova che ha creduto ed investito risorse in questi territori preziosi e poco conosciuti nei quali il paesaggio rurale fa da sfondo a poli di grande interesse culturale, al fine di tracciare una visione unitaria e condivisa di temi, progetti e interventi per riattivare e sostenere il territorio. La collaborazione di ogni sindaco ed ente coinvolto è stata determinante nella fase propedeutica e risulterà essenziale per consolidare questo partenariato istituzionale. Valorizziamo e non consumiamo l’anima di questi luoghi”.

Il documento, curato da Luciano Gallo, amministratore di Novia, azienda specializzata nell’accompagnamento degli Enti Locali in percorsi di sviluppo, è diviso in quattro parti: Analisi del contesto dei territori; Analisi SWOT per valutare punti di forza, debolezze, opportunità e minacce; Coinvolgimento di diverse parti sociali e enti nel processo partecipativo; Definizione di linee guida. 
Siamo di fronte a una nuova era di trasformazione, dove la transizione ecologica si fonde con la transizione digitale e della coesione sociale”, scrive Gallo nel documento. “Dobbiamo abbracciare l’innovazione e l’intelligenza artificiale per creare servizi all’avanguardia che migliorino la vita dei cittadini e delle imprese locali. È il momento di guardare al futuro con fiducia e determinazione, lavorando insieme per costruire un territorio più sostenibile e competitivo”.

La strategia dell’IPA della Bassa Padovana si concentra su diverse componenti, tra le quali in particolare – e qui risiede l’aggiornamento rispetto al documento precedente – la mobilità sostenibile, il turismo sostenibile e le transizioni ecologiche e digitali. L’analisi del contesto evidenzia peraltro le caratteristiche e le sfide della Bassa Padovana con un focus specifico sui territori: Montagnanese, l’Estense, i Colli Sud-Ovest, il Monselicense e il Conselvano.

Il Documento Programmatico è già disponibile al pubblico sul sito della Provincia di Padova e qui in allegato.

(Provincia di Padova)