ESERCITAZIONE ATTIVITA’ NEGOZIATORE POLIZIA DI STATO, PRESSO SUPERMERCATO ALI’ CON PRESA DI OSTAGGI ED INTERVENTO ARTICOLAZIONI SERVIZIO CONTROLLO DEL TERRITORIO SQUADRE VOLANTI REPARTI PREVENZIONE CRIMINE E UOPI (UNITA’ OPERATIVE PRIMO INTERVENTO)

Nella giornata odierna, domenica 25 febbraio, è in corso una esercitazione dell’attività del Negoziatore della Polizia di stato presso il Supermercato Alì di via dei Colli a Padova con presa di ostaggi ed intervento delle articolazioni del Servizio Controllo del Territorio, Squadre Volanti, Reparto Prevenzione Crimine “Veneto” UOPI e un elicottero del X Reparto Volo della Polizia di Stato di Venezia.

L’esercitazione si prefigura di realizzare uno scenario di criticità come l’irruzione in un supermercato da parte di malintenzionati con presa di ostaggi. E’ finalizzata a testare i tempi di reazione e di intervento ed ottimizzare i moduli operativi di gestione della criticità con particolare riferimento al ruolo del negoziatore della Polizia di Stato in chiave di de- escalation e soluzione non cruenta della problematica.

L’iniziativa è stata condivisa con la Direzione Centrale Anticrimine – Servizio Controllo del Territorio e con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – NOCS e la preziosa collaborazione  di Alì spa che ha dato la disponibilità del punto vendita di via dei Colli e ha consentito la partecipazione dei propri dipendenti al role play di intervento critico.

La provincia di Padova è caratterizzata dalla presenza di numerosi insediamenti industriali ed obiettivi sensibili di rilevanza nazionale e strategica.

La presenza di stabilimenti industriali siderurgici e di trattamento dei semilavorati di primario interesse nazionale, la rendono una delle aree più produttive dell’interno nord Italia.

Nel territorio del Capoluogo – che ha recentemente incrementato esponenzialmente le presenze turistiche, in seguito al riconoscimento dei cicli pittorici trecenteschi come “patrimonio dell’umanità” da parte dell’UNESCO – si registrano rilevantissimi flussi anche legati ai pellegrinaggi alla Basilica Pontificia di Sant’Antonio.

Degna di rilievo, in particolare nell’attuale contesto geopolitico, è la presenza di obbiettivi ebraici (Sinagoga, Museo della Padova Ebraica, Cimiteri Ebraici).

Nella Città, storicamente fucina di tendenze e movimenti politici anche estremiste, l’Università annovera oltre 72.000 iscritti di cui 10.000 di nazionalità straniera.

In un’ottica di corretta e tempestiva gestione di un evento critico, si è quindi promosso lo svolgimento di un’esercitazione con  il coinvolgimento delle risorse specializzate (Negoziatore, Squadra di Negoziazione, Nuclei RPC, UOPI) ed altre componenti operative (UPGSP, Squadra Mobile, DIGOS), secondo le indicazioni ed istruzioni operative emanate da Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Proprio in riferimento alle linee guida per le esercitazioni, diramate dalla Direzione Centrale Anticrimine, si è provveduto ad attivare una simulazione operativa con presa di ostaggi fra i dipendenti di un supermercato, subito dopo l’orario di chiusura al pubblico, da parte di due individui armati.

I protagonisti della simulazione operativa sono, oltre al negoziatore della Questura ed al suo team, anche il personale del NOCS e lo Psicologo della Polizia di Stato.

Anche il servizio di emergenza sanitaria (SUEM 118 e Croce Verde) testeranno nel contesto critico la loro capacità di risposta e tempi di reazione.

Saranno circa cento gli Agenti impiegati appartenenti alle seguenti Unità:

Ufficio di Gabinetto

Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (Volanti e Centrale Operativa)

Squadra Mobile

DIGOS

Ufficio Sanitario della Questura

Reparto Prevenzione Crimine “Veneto” (UOPI e pattuglie RPC)

X° Reparto Volo di Venezia.

L’esercitazione che vede la diretta partecipazione del Questore Marco Odorisio e dei Funzionari ed articolazioni della Questura con il Vice Direttore del Servizio Controllo del Territorio Dr Massimo Scannicchio, ripercorre le criticità conseguenti all’irruzione di due soggetti armati che alle ore 14, fanno ingresso nel supermercato Alì di via dei Colli prendendo in ostaggio una cassiera e altri dipendenti, secondo la seguente sequenza di eventi:

Supermercato Alì, via dei Colli n 31, Padova.

Sono circa le 14:00 ed è trascorso da poco l’orario di chiusura domenicale del supermercato.

All’interno della struttura sono presenti una decina di persone, tra dipendenti e clienti, che stanno terminando le vendite e concludendo le operazioni alle casse.

All’improvviso due persone, uomini, vestiti di scuro, a volto scoperto, fanno irruzione da una porta laterale di emergenza, lasciata parzialmente aperta per agevolare le attività di chiusura da parte del personale di servizio e uno di loro, armato di pistola, prende in ostaggio una cassiera, mentre l’altro si nasconde tra gli scaffali per poi portare tutti i presenti nel retro del supermercato, mostrando un grosso coltello e minacciando di far del male a chi non lo avesse ascoltato.

Nella concitazione del momento un dipendente, senza farsi notare dai malviventi, con il proprio cellulare riesce a contattare per primo il 113 dando l’allarme, riferendo sulla linea di emergenza di essere oggetto di un sequestro di persona da parte di due soggetti armati e di trovarsi insieme ad altre persone vicino ad un’uscita di emergenza sul retro.

Successivamente, intorno alle ore 14:05, anche un cliente dell’esercizio pubblico il quale si stava avvicinando all’ingresso della struttura, scorgendo una persona armata che urlava contro i presenti, scappa e avvisa il 113 e sopraggiunge anche una terza chiamata da parte di un testimone che dice di aver visto due persone agitate arrivare nel parcheggio con uno scooter di cui fornisce la targa e che probabilmente si tratta di due uomini armati.

Sul posto, la Centrale Operativa dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico invia 3 Volanti che sopraggiungono alle ore 14:10 circa e si fermano in posizione di sicurezza nei pressi del parcheggio antistante il Supermercato per capire cosa sta accadendo, nonché personale del 118 che viene fatto sopraggiunge da una strada laterale.

Dalla facciata in vetro frontale gli agenti intervenuti notano la presenza di un uomo armato di pistola e travisato e lo comunicano, restando in puntamento, al COT.

Gli operatori COT, acquisita l’informazione, contattano il Dirigente UPGSP per metterlo al corrente di quanto riferito dalle Volanti.

Stante la gravità e la staticità della situazione, dopo aver chiamato il Questore, viene attivato il Negoziatore e la Squadra di negoziazione.

Tutti si portano sul posto intorno alle ore 14:15, passando dal retro della struttura, da via dei Colli percorrendo via Santi Fabiano e Sebastiano poi via Merlin e via Istituto tecnico d’agraria dove ci si posizione con l’Ufficio mobile in posizione riparata e iniziano ad acquisire quante più informazioni possibili in merito alle persone che si trovano nel supermercato per capire meglio la situazione.

Il COT fa arrivare anche un’ambulanza ed il medico della Polizia di Stato ed attiva l’elicottero per il sorvolo dell’area.

Nel frattempo, sempre intorno alle ore 14:15 circa, sopraggiungono anche il Responsabile del servizio, indicato dal Questore ed il Responsabile operativo, individuato dalla Centrale e si attiva tutto il flusso delle comunicazioni previsto mentre, una volta arrivate le SIC, avvisate dalla Centrale Operativa, il Responsabile operativo dispone la cinturazione dell’area.

Intorno alle ore 14:15 inizia anche l’interlocuzione tra il negoziatore ed il barricato attraverso l’uso dei cellulari.

Mentre il negoziatore parla con l’uomo che ha in ostaggio la cassiera ed è armato di pistola, il dipendente nel supermercato che aveva chiamato il 113 per primo, rimasto in linea con l’operatore Cot, intorno alle ore 14:25, vedendo l’altro malvivente allontanarsi dal magazzino dove si trovano tutti gli ostaggi e salire le scale che portano agli spogliatoi del personale, prontamente lo comunica alla Centrale.

Il 113 lo mette in contatto diretto con il Responsabile del servizio il quale, verificate le condizioni di sicurezza interne e esterne dell’area dà l’ok all’uscita degli ostaggi sul retro.

Dopo circa 30 minuti di negoziazione, intorno alle ore 15:45, il malvivente che ha in ostaggio la cassiera si arrende. Lascia dapprima libera la donna che raggiunge i soccorsi, poi getta l’arma a terra e viene bloccato nel parcheggio da una squadra UOPI che lo trae in arresto assicurandolo in una Volante.

A quel punto, all’interno del supermercato c’è solo il secondo malvivente.

Il Dirigente del servizio, previa autorizzazione del Questore, dispone l’ingresso delle UOPI sul retro che, dopo aver bonificato l’area al piano terra, trovano il secondo soggetto nascosto al piano superiore dell’edificio.

Bloccato anche il secondo malvivente, entrambi vengono arrestati e accompagnati con le Volante presso l’Aeroporto dove vengono fatti salire sull’elicottero della Polizia di Stato

Sul punto il Questore Odorisio ha evidenziato come “…..è importante svolgere esercitazioni di questo tipo che si prefigurano la gestione di scenari critici che possono interessare sia un grande centro urbano piuttosto che una comunità della provincia. Questa attività di formazione, fortemente voluta anche dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è finalizzata a testare i tempi di reazione degli apparati operativi e di sicurezza, che devono intervenire nella gestione delle criticità oltre che verificare le capacità di intervento anche in chiave di riduzione del danno, con dispositivi incentrati sul ruolo fondamentale del negoziatore in qualità di unico interlocutore con la persona portatrice della minaccia. L’esercitazione è il frutto di una collaborazione tra gli Uffici Dipartimentali  con le articolazioni del territorio, oltre che del supporto fattivo e concreto reso dalla Società Alì spa nella condivisione di un obiettivo comune quale quello della sicurezza delle persone”

 Gianni Canella di Alì Supermercati ha dichiarato “… come in altre occasioni precedenti, siamo lieti di mettere a disposizione della Polizia di Stato le nostre risorse per il perseguimento di finalità legate al nostro territorio, anche nel campo della sicurezza dei cittadini e dei nostri stessi collaboratori”.

(Questura di Padova)