Napoli, voragine in strada al Vomero: inghiottite 2 auto


Salvate due persone rimaste nelle macchine. E’ il terzo cedimento in circa 30 giorni
Napoli, 21 feb. – Tragedia sfiorata oggi a Napoli dove si è aperta una voragine in strada al Vomero. Due persone, rimaste bloccate nella propria autovettura per il cedimento del manto stradale, sono state salvate dai Vigili del fuoco. Evacuate alcune famiglie residenti in un palazzo vicino.
In seguito al cedimento stradale, è stato interrotto il servizio idrico nell’area compresa tra Piazza Vanvitelli e S.Martino. Si tratta del terzo cedimento stradale in circa 30 giorni a Napoli.

La voragine, che si è aperta alle 5 di stamattina lungo via Morghen, angolo via Bonito, ha inghiottito anche un albero oltre alle due vetture in transito. Le due persone portate in salvo non hanno riportato danni fisici, mentre uno stabile con all’interno 20 persone è stato sgomberato. Risulta ancora in corso il recupero delle auto.
Secondo le prime ricostruzioni, la causa della voragine sarebbe stata il collassamento della fogna.
“Abbiamo la situazione di un sistema fognario su cui non c’è stata manutenzione per moltissimi anni, quindi questi eventi che si succedono sono anche la conseguenze di mancata manutenzione”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Con il conferimento del servizio ad Abc, ora c’è gestione regolare del servizio fognario, stiamo mettendo in campo dei progetti di monitoraggio continuo di tutta la rete fognaria e idrica, così ci sarà la manutenzione preventiva necessaria, è un lavoro progressivo che si farà nei prossimi anni, ci consentirà di migliorare condizioni fognature. Stiamo facendo grandi interventi di pulizia del sistema fognario e per alcune strade è previsto rifacimento del fondo”, ha aggiunto. Il Comune di Napoli ha inoltre informato che a breve ci sarà un punto stampa per gli aggiornamenti sui lavori in corso alla voragine al Vomero. Secondo quanto si apprende, i primi a intervenire sono stati gli uomini dell’Esercito impiegati nell’operazione ‘Strade Sicure’.

(Adnkronos)