Europee 2024, ecco le Regioni d’Europa dove il PPE e il PSE si giocano il futuro

DataVeritas, lo studio di Piave Digital, data agency che si occupa di campagne elettorali, ha identificato le “Iowa d’Europa”, le 20 regioni europee cruciali per vincere le Elezioni di giugno. Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Lazio tra le aree dove si decide il futuro assetto politico a Bruxelles

Bologna, 19 febbraio 2024 – Tutti i voti contano, ma in ogni campagna elettorale ci sono aree elettorali che contano e determinano l’esito finale. Per le prossime Europee, a giugno 2024, potrebbe essere il caso del voto in Lombardia,Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.È quanto emerge da DataVeritas, lo studio che monitora la corsa al voto in Europa e cerca di prevedere i futuri equilibri nelle istituzioni di Bruxelles, analizzando le aree elettorali europee cruciali per il futuro del PPE, il Partito popolare europeo, e del PSE, il Partito Socialista europeo. Il report dal titolo “La politica arriva a Bruxelles: che aspetto avrà il prossimo Parlamento Ue e perché”, è realizzato da Piave Digital, data agency tra Bologna e Bruxelles che si occupa di comunicazione politica e istituzionale.

Le Iowa d’Europa. “Analizzando la corsa alle elezioni Europee a livello regionale, e non solo nazionale, emergono alcune Regioni europee fondamentali per l’esito finale. Sono le “Iowa d’Europa”, le regioni che per numero di deputati che eleggono e l’omogeneità o meno dell’elettorato meritano una particolare attenzione” – spiega Gian Piero Travini, Head of Campaign di Piave Digital- “E’ un fenomeno conosciuto: nelle elezioni per il Presidente degli Stati Uniti avviene, ad esempio, con l’Iowa e la Florida”.

Le 20 regioni dove PPE e PSE sono più radicati (e dove rischiano). Piave Digital ha sviluppato un algoritmo che misura le quote regionali del Parlamento europeo, per misurare se esiste una connessione tra aree specifiche dell’Ue e la loro rappresentanza politica nell’Eurocamera. Il risultato di questo algoritmo è un coefficiente che misura se un gruppo politico è più diffuso di altri in una regione specifica. Sono state identificate le 20 regioni più significative. Nella cartina sono rappresentanti in blu il PPE, in rosso il PSE, i due partiti più grossi a Strasburgo.

Per il PPE, per esempio, tra le regioni cruciali c’è l’area centrale della Romania, la Slesia, in Polonia, il sud-ovest della Bulgaria, il Nord-ovest della Romania, il Sud dell’Irlanda, la Lituania, la Lettonia – che sono Stati – e la Lombardia e il Lazio. Per il PSE e il gruppo dei Socialisti & Democratici, invece, l’Andalusia, Madrid e Catalogna, in Spagna, Lisbona e l’area centro-Nord, in Portogallo, e la Toscana e l’Emilia-Romagna sono alcune tra le regioni fondamentali.

Zone rurali e aree urbane. Il PSE è forte nelle due democrazie più giovani dell’Europa occidentale (Portogallo e Spagna), mentre in altri Paesi mantiene la sua forza solo in quelli in cui è storicamente radicato. È il caso dell’Italia per la Toscana e l’Emilia-Romagna. La rappresentazione mostra che dove il PSE tende ad essere più forte, anche il PPE è forte. La differenza principale è la forza relativa del PPE nell’Est europeo, con una performance nettamente superiore in regioni come la Bulgaria sudoccidentale e la Romania nord-occidentale.

I dati suggeriscono inoltre un PPE forte nelle aree più povere e meno sviluppate, dove l’impatto dei fondi europei per lo sviluppo è più necessario. In particolare,in dati mostrano che il PPE, come ad esempio in Polonia, è sempre più il partito della campagna. Questa tendenza si inserisce in una più ampia scissione paneuropea tra le zone rurali e le principali aree urbane.

DataVeritas di febbraio è il primo di una serie di approfondimenti bimestrali sulle elezioni Europee 2024 che coniuga la data analysis, i sondaggi elettorali, e l’analisi politica. Il prossimo report è previsto per aprile.

L’intero Report è scaricabile su https://dataveritas.eu.

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