Lorenzoni (Portavoce opposizione): “Stanze panoramiche: Veneto continua e peggiora la sua latitanza amministrativa”

16 febbraio 2024

(Arv) Venezia 16 feb. 2024  – “Il Veneto continua e peggiora la sua latitanza amministrativa, il suo non governo. L’ultimo esempio è la legge per consentire le “stanze panoramiche”, di cui i cittadini veneti non sentono proprio alcun bisogno, che era in calendario il 6 febbraio, poi rimandata al 20 e ora rimandata nuovamente a chissà quando”. Così il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni che aggiunge: “La motivazione dell’indisposizione dell’assessore Caner, pur attestata da certificato inviato alla stampa, a questo punto appare una foglia di fico. La motivazione è la spaccatura evidente nella Lega, tra chi ha portato avanti questo provvedimento per un qualche interesse e chi si rende conto dell’irricevibilità della norma e ha spinto per un ripensamento. Ma è solo uno dei tanti esempi, anche su questioni essenziali: la definizione degli Ambiti Territoriali Sociali, gli ATS, che devono essere definiti per organizzare i servizi sociosanitari sul territorio, che parevano imminenti a inizio legislatura e sono invece in alto mare; la riforma delle IPAB, annunciata dal presidente nel primo consiglio regionale a ottobre 2020 ed uscita dai radar; il riordino urbanistico su cui i tempi di discussione si addicono più ai bradipi che agli umani e così via”.

“La realtà – conclude Lorenzoni – è che la maggioranza leghista in Consiglio Regionale non esiste più e ci troviamo in una impasse costosissima per i cittadini del Veneto. Dei 245 progetti di legge presentati in questa legislatura, pochissimi arrivano in Consiglio. In alcuni casi devo dire è una fortuna, ma in altri significa paralizzare il territorio, con costi che crescono sulle spalle dei cittadini. È bene che i cittadini ne siano consapevoli”.

(Regione Veneto)