Erano settemila gli imprenditori di Confartigianato presenti all’udienza privata con Papa Francesco, che si è tenuta sabato scorso a Roma, nella Sala Nervi. All’incontro, era presente anche una delegazione padovana guidata da Gianluca Dall’Aglio, Presidente di Confartigianato Imprese Padova.
“L’appuntamento, che l’intero sistema Confartigianato auspicava da tempo, ha costituito una fondamentale occasione per sottolineare la corrispondenza e adesione del valore artigiano espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà – spiega Dall’Aglio”.
“L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio. Le macchine replicano, anche con una rapidità eccezionale, mentre le persone inventano!”. Sono le parole del discorso che Papa Francesco ha rivolto agli imprenditori e dirigenti di Confartigianato giunti da tutta Italia in Vaticano.
Il Pontefice ha ricordato che “in questi decenni l’artigianato ha conosciuto notevoli trasformazioni, passando dalle piccole botteghe ad aziende che producono beni e servizi anche su larga scala”. E ha sottolineato che “le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana”.
Secondo Francesco, in particolare, “il lavoro manuale rende partecipe l’artigiano dell’opera creatrice di Dio. Fare non equivale a produrre. Mette in gioco la capacità creativa che sa tenere insieme l’abilità delle mani, la passione del cuore e le idee della mente. Le vostre mani sanno realizzare moltissime cose che vi rendono collaboratori di Dio”.
Per il Papa, inoltre, “l’artigiano ha uno sguardo originale sulla realtà. Ha la capacità di riconoscere nella materia inerte un capolavoro prima ancora di realizzarlo. L’artigiano arriva prima di tutti a intuire il destino di bellezza che può avere la materia. E questo lo avvicina al Creatore”. E questo anche a dispetto del fatto che “il consumismo ha diffuso una brutta mentalità: la mentalità dell”usa e getta’”. Ma “voi artigiani ci aiutate ad avere occhi diversi sulla realtà, a riconoscere il valore e la bellezza della materia che Dio ha messo nelle nostre mani”.