Luisetto (Pd): “Frana in Valbrenta (VI), messa a nudo una paralisi decisionale e di finanziamenti. Ora un tavolo risolutivo”

22 gennaio 2024

(Arv) Venezia 22 gen. 2024  – “La frana in Valbrenta mette a nudo una paralisi, dal punto di vista decisionale e dei finanziamenti, che dura purtroppo da molto tempo. Sono anni, infatti, che la progettazione per dare una concreta alternativa è ferma: dopo lo stanziamento di 8 milioni per la progettazione con delibera Cipe, l’assessore De Berti annunciava per l’inizio 2022 l’avvio di ‘una serie di tavoli operativi di approfondimento per approdare alla definizione delle soluzioni migliori per il territorio, tenendo conto delle problematiche a nord di Bassano, in particolare quelle legate a Carpanè e Valbrenta’ che veniva definito, sempre nelle sue parole, uno dei nodi viari più critici del Veneto. Da allora però tutto tace e parte di queste risorse sono state usate altrove, vedi la viabilità rosatese. Di fatto, nulla si è più mosso lasciando irrisolto un problema del quale ci si accorge solo ora”. A dirlo la consigliera regionale del Partito Democratico Chiara Luisetto.

“Dei tavoli operativi – evidenzia l’esponente dem – neanche l’ombra e, come spesso accade, l’evento critico ora scatena polemiche. Ma in questi anni cosa si è fatto? Perso tempo. È necessario sbloccare una situazione che vede la viabilità della Valsugana in stallo, senza che si sia concretizzata alcuna progettazione o ipotesi di soluzione. L’interessamento del Presidente Fugatti rende ulteriormente chiaro che il tema è tutt’altro che locale. Di fronte alle sue parole, mi chiedo quale sia l’idea di autonomia che il Veneto sta mettendo in campo. Si esca da questa inerzia e si apra un tavolo di concertazione con la Regione, le Province e gli enti interessati che coinvolga anche il Governo. Non si può scaricare, come rischia di accadere, il peso di problemi irrisolti sugli enti locali: troppo comodo dopo aver annunciato investimenti regionali che non sono mai arrivati. Sono già passati otto giorni dalla frana ed è ancora tutto fermo sul tratto interessato. Si accelerino gli interventi di messa in sicurezza sotto la responsabilità di Rfi, in modo da consentire ad Anas di operare per riaprire la strada”.

(Regione Veneto)