Azioni Saipem, andamento storico e prospettive. L’analisi completa di SoldiExpert SCF

Milano 18 gennaio 2024

L’azione Saipem è quotata in Borsa sin dal 1984. L’azienda, fondata nel 1957, rappresenta un importante punto di riferimento nel settore dell’ingegneria, della progettazione e della costruzione di impianti, sia in acque profonde che in aree remote. Grazie all’alto grado di specializzazione tecnologica è diventata uno dei più importanti protagonisti su scala globale, specialmente nel campo dell’energia e delle infrastrutture.

Oggi, dopo due decenni in forte calo e ingenti aumenti di capitale, le azioni Saipem mostrano alcuni segnali di stabilizzazione. SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ha pubblicato sul proprio sito un report di cui sintetizziamo qui le informazioni più rilevanti (sul sito è possibile ulteriormente approfondire) da conoscere.

Dal 1984 ad oggi: l’andamento dell’azione Saipem

A partire dal 1984, l’andamento dell’azione Saipem ha seguito un forte trend al rialzo fino al 2012/2013, per poi subire un brusco declino che è continuato fino all’autunno 2023 in occasione dell’ultimo aumento di capitale.

Il biennio 2012/2013, in particolare, ha segnato una svolta significativa nell’andamento delle quotazioni dell’azione Saipem. Nel 2013, la società è stata coinvolta in uno scandalo legato alle accuse di corruzione e tangenti versate in Algeria, successivamente diventato una certezza processuale in seguito a una sentenza di primo grado.

Nel 2020, tuttavia, i vertici di Saipem sono stati assolti dalle accuse di corruzione internazionale. Nonostante ciò, le quotazioni delle azioni Saipem non si sono mai completamente riprese.

I profit warning riguardo all’azione Saipem

Oltre alle indagini per le accuse di corruzione, nel 2013 il prezzo delle azioni Saipem ha subito un significativo calo, a causa di due profit warning consecutivi, rilasciati a gennaio e a giugno. La revisione al ribasso degli utili passati, insieme ad un’ulteriore riduzione di quelli previsti, ha avuto un impatto devastante sulle quotazioni.

Infatti, tra gennaio e giugno 2013, il prezzo delle azioni Saipem ha subito un drastico crollo del 60%. Nel frattempo, tra gli analisti e gli investitori, cominciò a diffondersi un sentimento di crescente sfiducia.

In questa situazione, il management intraprese un percorso di ristrutturazione, focalizzandosi sull’eliminazione di asset non strategici e sull’espansione verso nuovi settori, come le energie rinnovabili e la transizione ecologica.

I settori in cui opera la società Saipem

Saipem, attualmente, opera in diversi settori, accomunati dall’elevata componente tecnologica che distingue le soluzioni offerte. I progetti della società, infatti, spaziano dalle piattaforme inshore a quelle offshore, dagli interventi in fondo al mare alla robotica dei droni e alle infrastrutture per l’alta velocità.

A ciò si uniscono anche le infrastrutture ferroviarie in paesi desertici, i progetti eolici offshore e le innovative soluzioni galleggianti dedicate alla produzione di energia rinnovabile, nonché per lo stoccaggio di energia e la conversione elettrica.

Gli incrementi di capitale dell’azione

La dismissione di alcuni asset e l’aumento esponenziale dei costi hanno avuto un impatto significativo sui bilanci della società, già a partire dal 2013/2014 e fino al 2016.

A questa situazione si è unito il crollo dei prezzi del petrolio, il cui valore, strettamente legato alla domanda di impianti estrattivi, è sceso da oltre 100 dollari al barile a soli 30 dollari in tre anni. Le ingenti perdite hanno gradualmente eroso il capitale aziendale, rendendo quindi necessario un primo aumento.

Il disastroso aumento di capitale del 2016

Nel 2016, la società ha avviato un primo aumento di capitale estremamente diluitivo, da 3,5 miliardi di euro. In questa operazione, gli azionisti potevano sottoscrivere addirittura 22 nuove azioni per ogni azione posseduta.

Tuttavia, anche questa misura non si è rivelata sufficiente e nei successivi anni, dal 2017 al 2021, l’azienda ha continuato a registrare consistenti perdite. La diffusione della pandemia ha ulteriormente aggravato la situazione, causando significativi aumenti dei costi delle materie prime e problemi logistici che hanno ostacolato l’esecuzione delle commesse secondo le previsioni.

 

Il nuovo piano industriale dell’azione Saipem per rafforzare la società

Alla fine di ottobre 2021, la società di servizi e infrastrutture energetiche ha tenuto incontri con investitori provenienti da tutto il mondo per presentare il suo nuovo piano industriale quadriennale. 

Saipem ha dichiarato di voler passare dal settore petrolifero a quello della generazione eolica, con l’intento di creare un’azienda più resiliente nel tempo, basata su una crescita solida, profittevole e orientata alla generazione di cassa. Il piano prevedeva dunque un’azienda con un doppio focus, con investimenti sia nelle energie tradizionali che nella transizione energetica, per soddisfare una nuova domanda di mercato. Purtroppo, nonostante l’obiettivo di rafforzare la società, le quotazioni delle azioni Saipem sono diminuite del 40%.

2022: il secondo aumento di capitale per le azioni Saipem

Sono anni segnati da difficoltà e instabilità per le azioni Saipem, caratterizzati da un fatturato inferiore alle previsioni e da richieste ai soci di maggioranza, Eni e Cassa Depositi e Prestiti, per un’immediata iniezione di liquidità. Si apre così la strada verso un secondo aumento di capitale. Nel giugno 2022 vengono offerte 95 nuove azioni per ogni azione già posseduta.

I punti di forza e di debolezza delle azioni Saipem

Negli ultimi dieci anni, la capitalizzazione del titolo Saipem è diminuita di oltre 15 miliardi di euro. Dal 2013, il prezzo delle azioni ha infatti registrato un notevole calo del -97%.

Ma quali sono, oggi, i punti di forza, le debolezze e le potenzialità attuali del titolo? La prima buona notizia è che negli ultimi 12 mesi il valore delle azioni Saipem è aumentato del 35%, superando ampiamente il Ftse Mib, in rialzo del 20%.

Recenti comunicati diffusi dalla società, inoltre, confermano l’avanzamento di diversi progetti importanti. Fra i principali, spicca l’avvio della produzione nel giacimento di petrolio di Payara, situato nell’offshore della Guyana, in collaborazione con ExxonMobil.

Un ulteriore segnale è emerso a giugno 2023, quando l’agenzia di rating Moody’s ha confermato il rating dell’azione Saipem a Ba3 e ha alzato a positivo l’outlook. Tale risultato è stato ottenuto grazie al miglioramento dei dati relativi ai margini, anche se, oggi, Saipem rimane un’azienda con bilanci ancora in perdita.

Sul fronte delle fragilità, oltre alle precedenti performance deludenti e alle proiezioni di utili e fatturato non rispettate in diverse occasioni, vi è anche un alto grado di volatilità. L’andamento del prezzo delle azioni Saipem mostra una volatilità media settimanale del 6%, superiore sia alla media del settore che a quella del mercato azionario italiano.

E la maledizione del passato grava ancora sul titolo con il tribunale brasiliano che ha concluso a inizio gennaio 2024 il procedimento amministrativo avviato nei suoi confronti in riferimento a presunte irregolarità nell”assegnazione di un contratto del 2011 per l’installazione di una gas pipeline da parte del consorzio BM-S-11. Il tribunale brasiliano ha riformato la sanzione indicata nel precedente provvedimento non esecutivo di interdizione a contrarre con la Pubblica Amministrazione sostituendola con quella della sospensione temporanea limitata a 2 anni a stipulare contratti con la pubblica amministrazione brasiliana. Questa sospensione non dovrebbe influire sull’attuale portafoglio ordini in Brasile (pari a circa 2 mld euro, circa il 6% del totale portafoglio) e non dovrebbe avere impatti sul piano industriale (2023-2026) in quanto non prevedeva l”acquisizione di ordini in Brasile.

Ma Piazza Affari ha reagito comunque negativamente a questa notizia mentre in un comunicato separato Saipem ha reso noto che è stata assolta in via definitiva dalla Corte Suprema di Algeri nel procedimento penale relativo alla gara del 2008. Il passato che ritorna.

Azione Saipem: miglioramento nei risultati del primo semestre 2023

Gli ultimi dati comunicati dalla dirigenza di Saipem evidenziano un notevole miglioramento dei risultati a tutti i livelli di margine (EBITDA, EBIT ed EBT). Si riporta, in particolare, un risultato semestrale netto positivo di 40 milioni di euro, in contrasto rispetto al precedente negativo di 108 milioni di euro.

Quanti sono in possesso di azioni Saipem in portafoglio e non sanno come comportarsi, oppure detengono altre azioni italiane di aziende di dimensioni rilevanti o medio-piccole e desiderano ottenere chiarezza riguardo ai rischi e alle prospettive possono rivolgersi all’Ufficio Studi di SoldiExpert SCF. È dotato, infatti, di tutti gli strumenti necessari per condurre analisi qualitative e quantitative approfondite sui propri investimenti.

Rivolgendosi ai professionisti del team è possibile ottenere un parere esperto e indipendente sui propri titoli, nonché richiedere un check-up gratuito del proprio portafoglio. Infine, occorre ricordare che oltre all’analisi dei singoli titoli, è cruciale valutare l’insieme del proprio portafoglio, poiché ogni investitore ha le proprie caratteristiche ed esigenze finanziarie personali e familiari.

Informazioni su SoldiExpert SCF

Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.

 

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