Raid contro Houthi in Yemen, fonti Chigi: “All’Italia non è stato chiesto di partecipare”


Tajani: “Italia non ha partecipato a raid, non si può senza dibattito in Parlamento”
Roma, 12 gen. Del raid contro postazioni Houthi in Yemen l’Italia “è stata avvertita dagli alleati con diverse ore di anticipo, ma non gli è stato chiesto di prendere parte all’operazione militare”. Lo puntualizzano fonti di Palazzo Chigi, spiegando che a Roma è stato sottoposto lo statement messo nero su bianco per dare il ‘la’ all’attacco lanciato da Usa e Gran Bretagna dopo che i miliziani appoggiati dall’Iran hanno sfidato il monito a non proseguire i loro raid nel Mar Rosso, ma l’Italia ha scelto di non sottoscriverlo. Roma – operativa nella missione Atalanta con una sua fregata – continua a lavorare per tenere bassa la tensione nel Mar Rosso ed è impegnata nella coalizione europea per garantire la libera circolazione delle navi, rimarcano le stesse fonti.
”Siamo stati informati dagli Stati Uniti parecchie ore in anticipo dell’attacco di questa notte” contro gli Houthi in Yemen, ma ”l’Italia non ha partecipato a questo attacco perché non possiamo mettere in atto azioni di guerra senza un dibattito in Parlamento”, ha spiegato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa a Rimini, sottolineando il ”sostegno politico dell’Italia a questa azione che è di difesa del traffico marittimo internazionale”. ”Abbiamo sottoscritto un documento a favore della libertà di navigazione”, ha ricordato Tajani, aggiungendo che ”ci battiamo politicamente per la libera circolazione marittima”.

(Adnkronos)