Meta implementa nuove protezioni per garantire esperienze adatte all’età dei più piccoli

Meta ha annunciato l’introduzione di ulteriori protezioni focalizzate sui tipi di contenuti visualizzati dagli adolescenti su Instagram e Facebook. Queste misure rientrano nell’impegno continuo dell’azienda a garantire esperienze sicure e adatte all’età per i giovani utenti sulle sue piattaforme. In un post apparso sul sito di Meta, l’azienda afferma di aver avviato varie collaborazioni con esperti di sviluppo adolescenziale, psicologia e salute mentale, al fine di migliorare la sicurezza delle sue piattaforme.

Meta sta automaticamente posizionando gli adolescenti nell’impostazione di controllo dei contenuti più restrittiva su Instagram e Facebook. Questa impostazione, nota come “Controllo dei Contenuti Sensibili” su Instagram e “Riduci” su Facebook, rende più difficile per gli utenti imbattersi in contenuti o account potenzialmente sensibili in luoghi come Ricerca ed Esplora.

Nascondere Risultati di Ricerca su Instagram Relativi a Suicidio, Autolesionismo e Disturbi Alimentari

Mentre Meta permette alle persone di condividere contenuti che discutono delle proprie lotte con suicidio, autolesionismo e disturbi alimentari, la sua politica è di non raccomandare questi contenuti e di renderli più difficili da trovare. Ora, quando le persone cercano termini relativi a suicidio, autolesionismo e disturbi alimentari, verranno nascosti i risultati correlati e verranno indirizzati verso risorse di esperti per ottenere aiuto.

Vicki Shotbolt, CEO di ParentZone.org, ha commentato che queste politiche, insieme agli strumenti di supervisione genitoriale di Meta, offriranno ai genitori maggiore tranquillità, sapendo che i loro figli adolescenti stanno visualizzando contenuti online appropriati per la loro età.

Queste modifiche stanno già venendo implementate per gli adolescenti sotto i 18 anni e saranno completamente in vigore su Instagram e Facebook nei prossimi mesi. Meta continuerà a condividere risorse di organizzazioni esperte quando qualcuno pubblica contenuti relativi a lotte personali con autolesionismo o disturbi alimentari, riflettendo il suo impegno a offrire supporto a chi ne ha bisogno.