Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato il Decreto 13 dicembre 2023 “ASSEGNO DI INCLUSIONE” (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/12/16/23A06910/sg), la nuova misura che dal 1° gennaio 2024 sostituisce il Reddito di Cittadinanza
A CHI SI RIVOLGE L’ASSEGNO DI INCLUSIONE
- nuclei con persone minorenni
- nuclei con persone con disabilità (allegato 3 al DPCM 159/2013)
- nuclei con persone anziane con almeno 60 anni
- nuclei con valore ISEE non superiore a 9.360 euro
- nuclei con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione
NB: Sono da considerarsi in condizioni di svantaggio le PERSONE IN CARICO AI SERVIZI SOCIOSANITARI, compresi gli ex degenti di ospedali psichiatrici, persone con dipendenze patologiche, vittime di tratta e di violenza di genere, ex detenuti, persone portatrici di specifiche fragilità sociali e inserite in strutture di accoglienza o in programmi di intervento in emergenza alloggiativa, persone senza dimora, neomaggiorenni, di età compresa tra i 18 ed i 21 anni, che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria che li abbia collocati in comunità residenziali o in affido eterofamiliare.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
L’Assegno di inclusione può essere richiesto a partire dal 18 dicembre 2023:
- Con modalità telematica all’INPS utilizzando le credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi o Carta di Identità Elettronica tramite il sito www.inps.it
- Presso gli Istituti di Patronato
- Presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) a decorrere dall’8 gennaio 2024
In allegato le slides informative del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali