PENGO

Inaugurazione: 13 gennaio 2024, ore 18.00

Dal 13 gennaio al 25 febbraio 2024 saranno esposte in Galleria Cavour le opere di Renato Pengo.
La mostra personale, dal titolo Vibrazioni Cosmiche, presenterà per la prima volta al pubblico una selezione delle opere dell’artista appartenenti a cicli recenti (dieci anni di inediti: 2013-2023).

Il percorso espositivo si concentra principalmente su quattro serie pittoriche: Visioni interiori (dal 2013), Visionarie presenze (dal 2014), Geometrie del vuoto (dal 2018) e Vibrazioni cosmiche (su tela dal 2019; su plexiglass dal 2023), conseguenti l’una all’altra come le tappe di un percorso interiore in togliere, verso l’invisibile.

Focus della mostra sono le Vibrazioni cosmiche, ultimi lavori di Pengo che si presentano come indagini approfondite sui temi del vuoto e della trasparenza. Il materiale scelto è il plexiglas, composizione plastica che si sostituisce alla tela e alla pittura e permette all’artista di lavorare e sperimentare sul concetto, a lui caro, di visibile e invisibile.

L’ambiguità spaziale del supporto, che mette in discussione il concetto di profondità, si rivela un significativo “territorio” generativo. “Scivolando” nel vuoto, Pengo vuole ristabilire un contatto tra visibile e invisibile per riconsegnare allo spettatore il senso e il valore della visione.

Ad affiancare le opere esposte, un’importante sezione è dedicata a cinque video realizzati da Pengo che offrono la possibilità di conoscere un altro aspetto interessante della sua ricerca artistica, dove il rapporto tra dipinti e schermo è imprescindibile.

Ma essendo Pengo videoartista oltre che pittore, lo schermo c’è pure per trasmettere opere-video, che perseguono anch’esse l’indagine del visibile: Shock (1991), Scivolare (1993), Diamente (1996), Sogni-sogno (1998), Traparentesi (1998).

La mostra è accompagnata da un ricco catalogo illustrato che, oltre a presentare i lavori esposti, offre l’opportunità di approfondire alcuni aspetti legati al suo lavoro, con un affondo storico sugli anni Settanta e sulla pratica performativa. Completa il catalogo un accurato apparato biografico e bibliografico.

Mostra a cura di Guido BartorelliGiovanni Bianchi e Luca Luciani.

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il patrocinio del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università degli Studi di Padova.

Informazioni

Ingresso libero
Orari: da martedì a domenica (dalle 15 alle 20), chiuso il lunedì 

Settore Cultura e Turismo
U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli
tel (+39) 049 8204501 – 5623
[email protected]
 

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)