Comune di Padova: sottoscritto il nuovo contratto collettivo integrativo del personale non dirigente del comune di Padova per il triennio 2023/2025

E’ stato sottoscritto giovedì 21 dicembre tra l’Amministrazione e le parti sindacali (Rsu e rappresentati sindacali territoriali), il Contratto collettivo integrativo (Cci) per il triennio 2023/2025 per il personale non dirigente del Comune di Padova che dà attuazione al nuovo Ccnl del comparto funzioni locali, sottoscritto in data 16/11/2022. L’accordo è stato raggiunto dopo un anno di trattative che si sono sviluppate in oltre 30 incontri. Il Cci disciplina la corresponsione dei premi correlati alla performance organizzativa ed individuale dei dipendenti, tenuto conto della valutazione individuale e del raggiungimento degli obiettivi di performance dell’ente. Sono poi previste indennità riferite a particolari condizioni di lavoro (rischio, disagio, maneggio valori), indennità di turno e reperibilità, compensi per specifiche responsabilità, questi ultimi innovati dalla nuova disciplina contrattuale che ha previsto nuove fattispecie e infine indennità di servizio esterno esclusivamente per il personale della Polizia locale. E’ stata profondamente innovata la disciplina delle progressioni orizzontali (Peo), introducendo ad esempio la valorizzazione di determinati percorsi formativi, quali il Syllabus, un programma ministeriale per lo sviluppo delle competenze digitali dei dipendenti pubblici. L’istituto della progressione economica all’interno delle Aree si realizza mediante l’attribuzione di “differenziali stipendiali”, che costituiscono incrementi stabili dello stipendio. Il Fondo delle risorse decentrate riservato ai dipendenti è costituito da risorse aventi carattere di stabilità (per euro 6.639.903) e da risorse variabili (per euro 5.084.390) per un totale di euro 11.724.293, a cui si aggiungono euro 739.155 per la retribuzione di posizione e di risultato dei Funzionari che hanno un incarico di elevata qualificazione. Le risorse variabili sono assegnate sulla base dei progetti di mantenimento, miglioramento ed ampliamento dei servizi erogati alla collettività collegati al perseguimento degli obiettivi dell’ente, definiti nel piano delle performance, come ad esempio i progetti in materia di legalità, sicurezza e qualità urbana in Città che coinvolgono il personale della Polizia locale. Il Collegio dei Revisori dei conti vigila sul controllo della compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge.
Concretamente a seguito della messa a disposizione di queste risorse un dipendente comunale percepisce un compenso di produttività di circa 2.200 euro annui, che possono arrivare per il personale della Polizia locale, a fronte dell’attuazione di specifici progetti, a circa 5.000 euro. Ulteriori disponibilità del fondo sono destinate al pagamento delle diverse indennità a alle progressioni economiche orizzontali (Peo).
Un importante risultato di questo contratto integrativo è rappresentato dall’accordo sulla liquidazione degli incentivi tecnici arretrati, relativi agli anni 2016 e 2017, che ammontano complessivamente ad euro 393.911,16 e che possono potenzialmente riguardare circa 145 dipendenti, prevalentemente appartenenti ai servizi tecnici. Per tali somme era necessario definire un accordo a valere sul Fondo del salario accessorio.
L’Amministrazione e le parti sindacali intendono sviluppare progressivamente anche ulteriori iniziative di welfare integrativo, previste dal vigente C.C.N.L. A decorrere dal 2024 le risorse destinate a tale scopo saranno incrementare al fine di creare un sistema di servizi rivolto a tutto il personale. I progetti attualmente finanziati sono il progetto denominato “Bike to work”, che prevede l’incentivazione all’uso della bicicletta tradizionale o a pedalata assistita e altri mezzi di mobilità dolce dei dipendenti per il tragitto casa lavoro e il sostegno per l’iscrizione delle/dei figlie/i alle attività estive alternative all’attività scolastica (centri estivi).
Si sottolinea, infine, che uno degli elementi caratterizzanti del nuovo Ccnl è rappresentato dall’auspicata introduzione di un nuovo sistema di classificazione del personale educativo e scolastico, che va a riconoscere la professionalità di questi operatori. Il Comune di Padova ha previsto conseguentemente idonei strumenti di riqualificazione per la maggior parte del personale interessato tramite le progressioni tra le aree (progressioni verticali).
L’assessora ringrazia le parti sindacali, in particolare i rappresentanti aziendali del personale (Rsu), per la responsabilità sempre dimostrata nella conduzione delle trattative, caratterizzate da correttezza e lealtà da entrambe le parti 

Attività di reclutamento

L’attività del Settore Risorse Umane sarà come sempre caratterizzata fin dall’inizio dell’anno dalle attività di reclutamento di nuovo personale per assicurare prevalentemente il turn over dei cessati. Il vigente Piano occupazionale prevede l’assunzione per l’anno 2024 di circa 90 unità, con l’obiettivo di sostituire il personale che cesserà dal servizio per dimissioni o pensionamento, tenuto conto anche delle indicazioni dei diversi capo settore, al fine di rispondere alle nuove esigenze in materia di digitalizzazione della PA ed attuazione del Pnrr. I concorsi di prossima uscita per l’anno 2024 sono:
7 posti collaboratore amministrativo-contabile riservato alle categorie protette;
2 posti di istruttore informatico;
3 collaboratori di biblioteca;
1 posto di restauratore;
18 posti di istruttore amministrativo contabile;
4 posti di istruttore tecnico.
A breve sarà pubblicato anche un concorso per 2 posti di Funzionario addetto alle politiche giovanili a tempo determinato, mentre è già in corso di svolgimento il concorso per reclutare nuovi agenti di Polizia locale. Sono appena state concluse inoltre le prove per il concorso di 21 posti di operaio e di 2 posti di Funzionario tecnico. Si attueranno, poi, dei percorsi di valorizzazione del personale già in servizio tramite l’istituto della progressione verticale per riqualificare 20 istruttori amministrativo contabili e 27 educatori e 13 insegnanti, rinviando agli anni successivi la riqualificazione di ulteriori 91 educatori e 45 insegnati, tenuto che il Ccnl prevede ora l’inquadramento di questi operatori nell’area dei funzionari. Il Comune di Padova conta attualmente 1700 dipendenti a tempo indeterminato (1085 donne e 615 uomini), oltre a 25 dirigenti (13 donne e 12 uomini), oltre al direttore generale, e 121 dipendenti a tempo determinato (108 donne e 13 uomini).

L’assessora alle Risorse umane Margherita Cera sottolinea: “Questo contratto attuativo dà attuazione al Ccnl che era stato sottoscritto il 16 novembre 2022. Questo contratti integrativo disciplina come vengono ripartite le risorse del fondo destinato alla corresponsione dei premi correlati alle performance organizzative individuali dei dipendenti, alle indennità riferite a particolari responsabilità, funzioni turni, e in particolare innova tutta la disciplina legata alle progressioni economiche orizzontali che si concretizzano in una aggiunta salariale e i cui criteri di attribuzione sono stati innovati includendo ad esempio i corsi del progetto Syllabus sulle competenze digitali. Il fondo ammonta in totale a oltre 12 milioni di euro. Ma vorrei sottolineare anche un altro aspetto, quello dell’attrattività dell’Ente. Questo contratto consente di creare dei percorsi professionali e personali per i nostri dipendenti, andando quindi in qualche modo a incentivare la lo produttività,la loro motivazione, e così facendo andando a incrementare quella che può essere l’attrattività dell’ente come luogo di lavoro, nella misura in cui, anche all’interno della pubblica amministrazione è possibile per i dipendenti studiare dei percorsi ad hoc creando quindi un loro futuro professionale. Questo è un messaggio da dare non solo ai dipendenti attuali del Comune, ma a tutti i possibili futuri nuovi lavoratori dell’ente. Qui sta l’importanza di tutto il lavoro fatto quest’anno, con oltre 30 tavoli sindacali condotti per arrivare alla firma di oggi, e di conseguenza ringrazio da un lato la nostra capo settore Sonia Furlan, e tutto l’ufficio delle risorse umane, e dall’altra parte tutte le Rsu che con grande responsabilità hanno condotto queste trattative. Il capitale umano è il vero motore del Comune di Padova, l’unico modo per raggiungere gli obiettivi programmatici dell’ente, risiede nel lavoro intellettuale dei nostri dipendenti e dei nostri collaboratori”. 

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)