IL PROTOCOLLO REGIONALE E NAZIONALE DELLE DONNE COLDIRETTI PER LA PARITÀ DI GENERE

IL PROTOCOLLO REGIONALE E NAZIONALE DELLE DONNE COLDIRETTI PER LA PARITÀ DI GENERE

IL PROTOCOLLO REGIONALE E NAZIONALE DELLE DONNE COLDIRETTI PER LA PARITÀ DI GENERE

Presentato e sottoscritto il protocollo d’intesa delle donne di Coldiretti Veneto per contrastare le forme di violenza di genere. A Roma durante la conferenza stampa tenutasi in sala conferenze della Camera, Valentina Galesso responsabile regionale e l’ On. Martina Semenzato presidente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, hanno firmato testimoniando i reciproci impegni nella promozione di nuovi linguaggi e soluzioni educative innovative per un salto culturale che coinvolga anche le nuove generazioni. All’incontro ha partecipato il Senatore Luca De Carlo presidente della Commissione  agricoltura che ha sottolineato, nel suo intervento, innanzitutto la soddisfazione che la piattaforma parta dal Veneto e la velocità oltre la concretezza con cui l’onorevole Semenzato ha operato trovando appoggio nelle imprenditrici di Coldiretti. Il patto, illustrato da Marina Montedoro Direttore di Coldiretti Veneto,  si compone in una rete di fattorie della tenerezza, nella promozione di prodotti gentili e l’istituzione di borse di studio.’A distanza di un mese questa esperienza è diventata da regionale a nazionale e avrà respiro europeo – ha commentato l’onorevole Semenzato – la prova che la forza delle donne per le donne è una realtà'”Ai giovani in particolare è rivolta l’attenzione degli impegni che le agricoltrici hanno messo a disposizione – spiega Valentina Galesso – dai figli delle vittime ai quali riservare possibilità di integrazione e agli studenti universitari per offrire borse di studio. Il ricavato della vendita dei ‘prodotti gentili’ nei mercati di Campagna Amica sarà devoluto alle associazioni di volontariato, ai centri antiviolenza, alle case rifugio. Non solo, l’accordo sostiene anche le strutture che si occupano di ragazze e ragazzi con disturbi alimentari, altro tema critico che colpisce il 90% della fascia giovanile femminile”.”I risultati dell’iniziativa sono già evidenti – continua Galesso – dopo il primo evento organizzato dai produttori dei mercati a kmzero la raccolta fondi ha favorito due borse studio che saranno intitolate a Giulia Cecchettin”.

(Coldiretti Padova)