UN PROSCIUTTO VENETO DA PRIMATO ITALIANO: PROVENDOP NE E’ LA DIMOSTRAZIONE

Domani convegno conclusivo sulle produzioni suinicole e qualità del Prosciutto Veneto DOP

Le strategie innovative per affermare gli standard qualitativi d’eccellenza del Prosciutto Veneto Dop saranno al centro dell’appuntamento di chiusura del progetto Provendop che si svolgerà domani a Montagnana nella sala Veneziana di Castel San Zeno.

Programma

Il programma dei lavori prevede l’apertura alle 10,00. Dopo i saluti istituzionali spazio al primo argomento dal titolo PROVENDOP: i presupposti e l’idea progettuale a cura del Prof. Luigi Gallo, Dipartimento DAFNAE, Università di Padova. Segue il tema PROVENDOP: strategie di alimentazione, prestazioni in vita, al macello e qualità delle cosce suine a cura del Prof. Stefano Schiavon, Dipartimento DAFNAE, Università di Padova. Poi si parlerà di PROVENDOP: strategie genetiche, efficienza produttiva e qualità delle cosce suine con il Prof. Paolo Carnier, Dipartimento BCA, Università di Padova. Infine di PROVENDOP: il Consorzio di Tutela e il ruolo del prosciuttificio nel progetto a cura del Dott. Attilio Fontana.

Le partnership progettuali

Il prosciutto Veneto scala posizioni nella graduatoria qualitativa di prodotti a denominazione, ma soprattutto getta le basi per un futuro sempre più importante nella soddisfazione dei consumatori. Una delle strategie migliorative è la costituzione del gruppo operativo Provendop, finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e Regione del Veneto. A farne parte l’Università di Padova, una realtà produttrice della genetica, quattro importanti allevamenti e Impresa verde Treviso e Belluno per la divulgazione del progetto. Realtà esterne del progetto: l’Organizzazione prodotto allevatori suini, Opas Macello, Progeo mangimificio e Coldiretti Veneto.

Il progetto Provendop

Il progetto PROVENDOP ha sviluppato una serie di attività finalizzate a implementare nella realtà operativa della filiera di produzione del Prosciutto Veneto DOP delle innovazioni nelle strategie

di selezione, alimentazione e allevamento del suino pesante, finalizzate al miglioramento della qualità della materia prima, alla riduzione dell’eccesso di calo peso e dell’incidenza dei difetti qualitativi  del prodotto stagionato. Questo comporta un miglioramento della sostenibilità, anche ambientale, della filiera produttiva. A tal fine, i partner appartengono a strutture del mondo della produzione che coprono l’intera filiera del prosciutto crudo. La durata del progetto è stata di 5 anni.

I risultati raggiunti presentano applicabilità alla routine operativa e hanno il potenziale di determinare valore aggiunto in termini di competitività delle imprese, di incremento della sostenibilità ambientale degli allevamenti di suino pesante e di contributo alla redditività del settore.

(Coldiretti Padova)