Quartiere solidale

Sostenere e sviluppare l’auto-aggregazione per una comunità educante e sostenente

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile all’art. 10.2 prevede entro il 2030 di potenziare e promuovere l’inclusione sociale.
Più recentemente anche la Giornata di Formazione sull’Inclusione, tenutasi a Padova, ha evidenziato come il punto stia nel concentrarsi, non tanto sulle attività inclusive, ma sulla relazione come strumento, creando ambienti cooperativi che facilitino così l’inclusione.
Il progetto “Quartiere solidale” si impegnerà a sviluppare e sostenere l’auto-aggregazione, l’auto-aiuto, la cittadinanza attiva e la visione dell’altro come risorsa più che come problema, creando con ciò una comunità educante, sostenente ed inclusiva.

Associazioni coinvolte

Il progetto mira a supportare le categorie fragili, compresi anziani, persone con disabilità e coloro che vivono in isolamento sociale. L’obiettivo è creare una comunità sostenente in cui i cittadini si aiutano reciprocamente.
L’auto-aggregazione avviene attraverso luoghi di svago e supporto, favorendo la condivisione dei bisogni. Ogni cittadino può diventare un soggetto attivo, contribuendo alla costruzione di nuovi schemi operativi gestiti direttamente dai cittadini.
Al fine di ottenere gli obiettivi saranno coinvolte delle figure operanti facenti parte delle stesse equipe delle singole associazioni e cooperative protagoniste. Le iniziative convergono in un portierato di quartiere e sociale, coordinando risorse e necessità. Professionisti come psicologi ed educatori sono coinvolti, insieme a un forte coinvolgimento del volontariato, formale e informale.

Azioni generali generatrici

  1. Sostegno
  2. Eventi ed iniziative di coesione
  3. Espansione della rete e sviluppo degli schemi di comunicazione della stessa
  4. Aumento delle capacità della rete tramite la formazione dei volontari ed operatori
  5. Formazione di nuove attività di aggregazione e nuovi luoghi d’incontro

Risultati attesi

Il progetto mira a risultati a lungo termine, ma nei primi mesi si focalizza sulla creazione di “ricette” specifiche per individui, gruppi e associazioni. Queste ricette fungono da innesco per un processo che mette al centro i partecipanti anziché le attività, promuovendo l’inclusione. L’obiettivo principale è la formazione di una rete di auto-aggregazione tra le persone, che si spera si sviluppi in modo autonomo nel tempo, creando una rete di pari auto-sostenente ed auto-educante. Il successo del progetto sarà misurato dalla creazione di una rete per lo sviluppo di azioni di portierato sociale basato sull’auto-aggregazione, l’aiuto reciproco e la cittadinanza attiva, integrandosi nel portierato di quartiere e generando nuovi punti diffusi di portierato.

Presentazione progetto “Quartiere solidale”

(CSV di Padova)