Vino, etichettatura ingredienti e tabella nutrizionale

La riforma della OCM unica ( reg. 2117/2021) ha stabilito che a partire dall’8 dicembre 2023 il vino dovrà fornire le informazioni relative ad ingredienti e valori nutrizionali. I produttori saranno obbligati a riportare obbligatoriamente in etichetta il solo valore relativo alle calorie mentre tutte le altre informazioni potranno essere messe a disposizione al di fuori della etichetta fisica attraverso l’impiego di strumenti digitali. I nostri Uffici territoriali sono a disposizione per fornire maggiori dettagli e informazioni sul sistema messo a punto da Coldiretti per adempiere a questo nuovo obbligo. Si tratta di un sistema, innovativo integrato con gli altri applicativi e con i servizi vitivinicoli in essere che consenta ai produttori di tracciare le informazione durante tutto il processo produttivo e metterle a disposizione attraverso pagine web dedicate accessibili mediante qr-code o similari. Il sistema consentirà di gestire funzionalità aggiuntive e volontarie quali quelle sulla etichettatura degli imballaggi, la tracciabilità del prodotto dal vigneto alla bottiglia e la messa a disposizione di informazioni in lingue diverse.

Le norme di base saranno completate con l’adozione di un regolamento delegato e da un documento di domande e risposte in fase di predisposizione dai servizi della Commissione. Come noto dal 1 gennaio 2023 è partito anche l’obbligo di fornire informazioni ai consumatori sul corretto smaltimento dei materiali di imballaggio. Anche per questo obbligo è possibile avvalersi di modalità digitali.

In occasione della recente riunione del gruppo esperti a Bruxelles, partecipata dai rappresentanti dei ministeri, la Commissione ha fornito una nuova versione di linee guida, ancorché non definitiva. La Commissione ha inoltre precisato che il documento finale non ancora diffuso, assumerà la forma di linee guida che saranno formalmente adottate il 24 novembre e pubblicate il 27 novembre.

La Commissione ha precisato che l’apposizione di un simbolo o di una lettera (ad esempio la “i”) accanto al QR code come richiesto da più parti, non ha base giuridica e, quindi, è una soluzione non accettata. Al contrario l’utilizzo di un termine, quale “ingredienti” trova la sua base giuridica nel regolamento FIC.

L’Italia ha chiesto che venisse precisato, che:

– È ammessa la possibilità di utilizzare un termine, ad esempio “ingredienti”, da apporre vicino al QR Code per indicare che, cliccando sul codice, sono disponibili  le informazioni complete relative sia alla lista degli ingredienti che alla dichiarazione nutrizionale;

– Il medesimo QR Code può rimandare non soltanto alle informazioni relative alla lista degli ingredienti ed alla dichiarazione nutrizionale ma anche ad un link al sito dell’azienda per fornire ulteriori informazioni, non di carattere commerciale, relative ad esempio ai sistemi di sostenibilità utilizzati dall’azienda o altra informazione di possibile interesse per il consumatore;

– Il termine da apporre a fianco del QR Code possa essere riportato in lingua inglese ovvero  tradotto secondo le regole stabilite dall’articolo 121 del regolamento UE 1308/2013, ciò in conformità al principio della prevalenza della lex specialis.

Altra questione ha riguardato la risposta alla domanda nr 4 relativa alla definizione di vino prodotto. L’Italia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo e Francia hanno chiesto che venissero esentati i vini spumanti, frizzanti e liquorosi dall’obbligo di etichettatura della lista degli ingredienti già a partire dal 8 dicembre 2023 ciò in quanto, non sussistendo l’obbligo di tale informazione per il vino di base, inevitabilmente non è disponibile tale lista per i produttori di detti vini prima dell’8 dicembre 2023.

(Coldiretti Padova)